
I dispositivi di Huami hanno invaso il 2019 con ondate continue. Senza sosta Amazfit si è fatto strada su i polsi di mezzo mondo ed in Europa non è stata da meno. Abbiamo visto nel tempo susseguirsi i modelli BIP, Verge, le rispettive versioni lite, Stratos 3, GTR e, più recentemente, Amazfit T-Rex e Amazfit BIP S. Oggi vi parliamo di Amazfit GTS, dopo averlo spremuto un po’ eccovi la nostra recensione.
Amazfit GTS
L’impressione che ci ha fatto GTS è molto positiva, fa quello che promette e lo fa bene. Chiariamo subito che non si tratta di uno smartwatch a tutti gli effetti, ma allo stesso tempo non lo si può considerare un semplice fitness tracker. Le funzionalità tipicamente smart sono limitate ed il tutto è compensato dal reparto fitness e principalmente dal fantastico display.

Design e costruzione
Magari da lontano può ricordarlo, togliamoci subito il pensiero. Ma fate caso all’evoluzione di Amazfit e saprete per certo che GTS è semplicemente l’erede del BIP, e non serve andare oltre oceano a cercare somiglianze.
Fatte le dovute premesse, quello che subito colpisce è l’estrema leggerezza del dispositivo. In soli 24 grammi si racchiude tutto il potenziale di Amazfit GTS e quello, meno apprezzato, del cinturino di serie. La nota positiva è che quest’ultimo è facilmente sostituibile, la dotazione standard infatti risulta comoda durante la vita di tutti i giorni, ma non brilla per qualità. Ad incorniciare il display, che tratteremo a breve, c’è un frame in alluminio che si innesta sulla scocca di policarbonato. Sul lato destro c’è la corona in alluminio e sul fondello troviamo i sensori per il battito cardiaco ed i pin di ricarica.
Display AMOLED di Amazfit GTS
Il display risulta essere il punto focale di tutto il dispositivo. Il pannello AMOLED da 1.65″ ha una risoluzione di 348 x 442 pixel ed una densità sopra la media, parliamo di 341 PPI. Si innesta in maniera molto elegante nella cornice di alluminio, dalla quale sporge con la sua curvatura 2.5D. La protezione del Gorilla Glass 3 lo protegge tuttavia dai più tipici segni dovuti all’utilizzo giornaliero. Ottima definizione e luminosità automatica responsiva e molto funzionale. Si può comunque spingere al massimo la luminosità del pannello manualmente per vedere di cosa è capace. Trattandosi di tecnologia AMOLED non poteva mancare l’opzione always-on, funzione legibilissima ed intrigante che però influisce un bel po’ sull’autonomia.

Hardware e features
La dotazione è votata all’efficienza, per non dire al minimo, e questo le da la possibilità di funzionare al meglio. Bluetooth 5.0 e GPS sono la base portante della dotazione, manca NFC e manca la predisposizione per l’ECG. Il BioTracker fa il suo dovere ed ha una buona precisione, non paragonabile a dispositivi dedicati ma comunque molto più costosi. La povertà della sezione smart è sottolineata da mancanza di speaker e microfono. La vibrazione non è fastidiosa, buona la risposta per le notifiche, tuttavia difficilmente fungerà da sveglia.
Il software gli dona ormai una buona fluidità e tutta la gestione è piuttosto ottimizzata. I quadranti personalizzabili permettono di accedere alle informazioni in modo immediato, ed in qualsiasi caso basta qualche swipe per visualizzare tutti i dati e le relazioni delle attività fisiche.
Uno swipe verso il basso vi farà accedere ad un menù a tendina con scorciatoie per torcia, night mode, luminosità e blocco schermo. Lateralmente ci sono invece pedometro e cardiofrequenzimetro.
Lo swipe verso il basso apre il vero e proprio menù di GTS:
- Stato
- Musica
- PAI
- Battito
- Esercizio
- Attività
- Meteo
- Notifiche
- Sveglia
- Avviso evento
- +
- Bussola
- Cronometro
- Timer
- Cerca Smartphone
- Impostazioni
La gestione delle notifiche è estremamente comoda, e differentemente dai precedenti modelli, queste sono sincronizzate allo smartphone. Non sarà dunque necessario cancellarle nuovamente dal dispositivo associato una volta eliminate dal GTS.
Un’altra funzione degna di nota, legata al riconoscimento del sonno è una modalità “non disturbare” Smart, che si attiva nel caso si schiacci un pisolino

Autonomia
Amazfit GTS è alimentato da una batteria da 220 mAh che andando cauti offre fino a due settimane di autonomia. Utilizzando GPS e tracking delle attività fisiche assiduamente con monitoraggio del battito cardiaco h24 si ha ancora un buon margine di utilizzo. Attivando l’always-on si cala piuttosto drasticamente. Con notifiche, GPS, monitoraggio fitness e always-on sono garantiti 3/4 giorni di utilizzo.
Conclusioni e prezzo
Amazfit GTS ha un prezzo adeguato ed in linea con la dotazione. D’altra parte, per quanto funziona bene si potrebbe spendere addirittura qualcosina in più. Il dispositivo si mostra molto più completo del solito, senza fronzoli e privo di qualsiasi indecisione. Consigliatissimo come ponte tra fitness tracker e smartwatch, la gestione delle notifiche è molto comodo ed il display dona un look che non appartiene decisamente a questo range di prezzi.
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