L’attenzione per i dispositivi Huawei durante il periodo di riassetto dell’azienda su nuovi canoni è sempre stato alto. Mentre alle volte c’è stata qualche delusione in termini di smartphone, l’azienda ha sempre tenuto alte le prestazioni per i suoi wearable.
Gli smartwatch Huawei non hanno infatti bisogno di presentazioni, si sono sempre distinti per design ed affidabilità, e la gamma GT incarna il meglio della proposta. Con l’arrivo dei nuovi P50 in Italia si è alzato il sipario anche su Huawei GT Runner, il nuovo smartwatch leggero e performante dedicato a tutti i runners.
Ecco come si è comportato al nostro al nostro polso!
Huawei GT Runner
Prima di passare ai dettagli su design e costruzione, va sottolineato quanto il primo impatto col dispositivo non deluda affatto le aspettative. Nonostante la leggerezza, la prima impressione restituisce una sensazione di solidità, ed il feeling è subito dei migliori. Nessuna grande innovazione in termini estetici, ma si nota l’attenzione ai dettagli che ha permesso di declinare la gamma GT per gli appassionati e gli amanti della corsa.
Design e costruzione
Come abbiamo appena accennato, la prima differenza che si nota dai classici esponenti della serie GT sta sicuramente nei materiali. In secondo luogo si notano poi le differenze di design che concorrono ad un profilo più dinamico e leggero.
Proprio la leggerezza è uno dei punti cardine del progetto, che in appena 38.5 grammi racchiude tutte le sue funzionalità avanzate dedicate al mondo della corsa, oltre che al suo animo smart. Il tutto è reso possibile dall’introduzione di nuovi materiali che vanno a sostituire le più classiche leghe della cassa, prediligendo la comodità e contenendo il peso. La fibra polimerica con finitura opaca, le alette cave e il cinturino forato concorrono a migliorare feeling e traspirazione, ed allo stesso alleggeriscono GT Runner.
La sensoristica sul fondello è protetta da un rivestimento in vetro 2.5D, in quel caso si nota maggiormente il gap tra le finiture, tuttavia una volta al polso l’aspetto generale è sicuramente promosso. Il display è incorniciato da una ghiera in ceramica, mentre lateralmente troviamo una corona che permette di interagire col sistema tramite tocchi e rotazione. Ad affiancare la corona c’è anche un secondo tasto programmabile. Non manca la certificazione di impermeabilità fino a 5 ATM, nessun problema quindi con sudore, pioggia o immersioni.
Quanto riguarda il cinturino in silicone, abbiamo apprezzato comfort e resistenza. Il sistema di sostituzione è molto comodo e permette di cambiarlo con qualsiasi cinturino da 22 mm, tuttavia non se ne sentirà il bisogno se non condizioni particolari. In confezione troverete comunque una versione più piccola adatta ai polsi più sottili.
Display
La cassa da 46 mm, non passa di certo inosservata, ma permette l’adozione di un display da 1.43″. Il pannello AMOLED ad alta risoluzione ricorda quello di Watch 3, con 466×466 pixel e ottima luminosità.
Ne consegue una buona visibilità anche all’aperto, quando durante l’attività fisica si vuole dare una veloce sbirciata ai parametri. Il tutto è corredato di sensore per la luminosità automatica, tante personalizzazioni e quadranti ricchi di dati ed informazioni facilmente consultabili.
Hardware e Software
Il cuore del progetto è sicuramente il monitoraggio dell’attività fisica, ed in particolare, come avrete intuito, della corsa. Il sistema di sensori TruSeen 5.0+ con otto fotodiodi riesce a fare la differenza insieme agli algoritmi migliorati per il rilevamento dei parametri.
Le dichiarazioni dell’azienda sono veritiere, ed in effetti la precisione delle misurazioni è quasi sovrapponibile a quelle di sistemi più complessi, anche in caso di allenamenti più intensi. Non mancano poi tutti i sensori che completano il profilo di uno smartwatch ai vertici della categoria. GT Runner è capace di fornire informazioni sui principali parametri, tra cui ossigenazione del sangue e temperatura corporea.
Altra nota a favore di Huawei GT Runner è sicuramente il nuovo sistema GPS Dual-Band. Le antenne sono collocate nelle alette e permettono di allacciarsi ai principali sistemi satellitari per fornire una posizione precisa e stabile. In esterna la connessione è veloce, e la stima dei percorsi piuttosto attendibile.
Quanto riguarda le funzionalità Smart, va citato sicuramente Huawei Assistant con il quale ci si può interfacciare tramite microfono e speaker integrati al dispositivo. Gli stessi permettono di rispondere alle chiamate e parlare tranquillamente in vivavoce, almeno in ambienti tranquilli. Diversamente conviene abbinare auricolari bluetooth per interloquire o anche per ascoltare i brani che si possono caricare nei 4 GB di storage disponibili.
Anche l’interazione con le notifiche è buona, con la possibilità di leggere e rispondere con emoji o risposte preimpostate tramite app.
Nel caso siate utenti iOS la storia cambia. Ci sono alcune fastidiose rinunce, che vanno dall’impossibilità di rispondere alle notifiche a quella di caricare brani sul dispositivo. Anche l’AppGallery risulterà inaccessibile.
Sul fronte Software non ci sono grandi innovazioni, ma HarmonyOS fa il suo dovere senza intoppi. Con dispositivi Android l’AppGallery è accessibile tramite Huawei Health su smartphone. L’unico modo per gestire le applicazioni sul dispositivo che non presenta supporto alle connessioni di rete. Tra le connessioni, purtroppo, manca anche l’NFC.
Monitoraggio e attività sportiva
Il monitoraggio dell’attività sportiva è il vero focus del dispositivo ed anche uno dei suoi principali pregi. I parametri della corsa consultabili sono veramente tanti e GT Runner riesce a guidare neofiti e corridori più assidui tramite programmi personalizzati e progressivi.
Come già sottolineato, i dati restituiti sono sorprendentemente affidabili. Il monitoraggio cardiaco è molto preciso e l’affidabilità del nuovo sistema GPS teme pochi confronti.
Durante gli allenamenti potremo consultare distanze, calorie, andatura, ossigenazione del sangue e frequenza cardiaca. tutti parametri riassunti da GT Runner nel Running Aility Index. Il RAI ci permetterà di tenere traccia dei nostri miglioramenti e di programmarli al meglio con il calcolo dei tempi di recupero.
Autonomia
L’autonomia dichiarata da Huawei è di circa due settimane, con un utilizzo classico. La batteria da 455 mAh, però, ha ovviamente reso meno durante le nostre prove per la recensione alla scoperta di tutte le funzionalità del dispositivo. L’autonomia media non ha solitamente superato la settimana, ma si può sicuramente fare di meglio risparmiando su AOD e allenamenti, avvicinandosi ai valori dichiarati.
Una ricarica completa tramite la base magnetica in dotazione necessita di circa un’ora e mezza.
Huawei GT Runner – Conclusioni e prezzo
Huawei GT Runner avrà sicuramente meno appeal estetico rispetto a GT 2 Pro, GT 3 o GT 3 Pro, ma per chi mira a misurazioni più precise, soprattutto per la corsa, è quello da scegliere. Dopotutto i materiali, il display e le altre funzioni sono mutuate dai suoi “fratelli eleganti”. Insomma, non si fa mancare niente. E non dimentichiamoci del cinturino intercambiabile: all’occorrenza può essere elegante anche lui!