Aspettavamo di provarli dalla loro ufficializzazione e finalmente i realme Buds Air sono tra le nostre mani, o meglio alle nostre orecchie. Parliamo infatti dei TWS open-fit di realme che già ci avevano incuriosito e che sono oggi l’argomento della nostra recensione. Non indugiamo oltre e scopriamo quali sono i punti di forza e le debolezze dei realeme Buds Air.
Recensione Realme Buds Air – Indice
Realme Buds Air – Unboxing
La confezione di vendita presenta al meglio il prodotto, è curata e ben fatta. Si tinge del caratteristico giallo legato al brand e mostra le principali caratteristiche dei realme Buds Air. All’interno troiamo una dotazione minimale:
- realme Buds Air;
- Case di ricarica;
- Cavetto di ricarica USB/USB Type-C;
- Manualistica e warranty card.
Realme Buds Air – Design e costruzione
Il design di realme si prende qualche licenza, ma non si allontana troppo dalle ibride più famose al mondo. I materiali e le finiture sono di buon livello si ha tutta l’impressione di aver a che fare con un prodotto valido e solido. Nota molto apprezzata è quella di poter scegliere tra tre colorazioni. Oltre che in bianco, i Buds Air sono disponibili in nero ed in giallo realme.
Case
Abbiamo bordi più arrotondati, una compattezza maggiore (51.3×45.3×25.3mm) e soli 42 g di peso, auricolari compresi. Si tratta di una soluzione discreta e facilmente trasportabile in qualsivoglia tasca. Nonostante il materiale plastico sia soggetto a piccoli graffi dovuti al normale utilizzo, la finitura non li evidenzia e risulta essere piuttosto resistente. L’insieme è solido e non presenta criticità, anche i feedback che offrono lo sportellino magnetico ed il tasto per il pairing hanno sorpreso positivamente. Per ricaricare il dispositivo si può sfruttare il supporto alla ricarica wireless Qi o utilizzare la porta USB Type-C nella parte inferiore del case.
Auricolari ed ergonomia
Il design delle capsule resta in linea con quanto visto fino ad ora, pochi cambiamenti rispetto agli standard. Rispetto ai concorrenti la linea degli auricolari è meno affusolata con il gambo leggermente schiacciato. Due microfoni per ogni auricolare, sensore di prossimità e pin posti come di consueto sulla parte terminale del gambo. Al loro interno realme ha inserito il suo chip R1, con Bluetooth 5.0, connessione binaurale e supporto alla tecnologia Google Fast Pair. Considerata la natura ibrida la stabilità all’orecchio è limitata, ma nella categoria i realme Buds Air si difendono bene. Comodi anche dopo ascolti prolungati e semplici da gestire in movimento, grazie ai sensori di prossimità ed alla possibilità di essere utilizzati singolarmente senza limitazioni di sorta.
Realme Buds Air – Connettività e gestione
Come abbiamo accennato, i realme Buds Air fanno affidamento al protocollo Bluetooth 5.0. L’appaiamento risulta semplice ed immediato all’apertura del case. In seguito, la doppia connessione instaurata è stabile ed affidabile anche in movimento, con un range adeguato.
Tramite le superfici touch degli auricolari si possono gestire sia riproduzione che chiamate, ma non il volume. L’assistente vocale deve essere richiamato tramite una pressione prolungata, quanto riguarda i restanti comandi abbiamo:
- Doppio tocco: Play/Pausa in riproduzione o per rispondere ad una chiamata;
- Triplo tocco: traccia successiva o precedente;
- Tocco prolungato su entrambi gli auricolari: attivazione della modalità di gioco a bassa latenza.
Quest’ultima modalità permette di dimezzare la latenza dei realme Buds Air, passando da 243.8 ms a soli 119.3 ms.
L’app companion delle realme Buds Air è realme link, non ancora presente sul Google Play Store italiano ma facilmente scaricabile qui. Attraverso l’app potremmo comodamente configurare le gesture di controllo e aggiornare il firmware degli auricolari. Al momento della recensione siamo alla versione 1.2.0.0.
Audio e chiamate
Non me l’aspettavo. I realme Buds Air hanno un ottimo volume, alto quanto basta per poterci isolare durante una passeggiata o sui mezzi (meno in metropolitana). Anche l’isolamento è buono nonostante non siano in-ear, sicuramente superiore ad altri modelli nello stesso segmento di prezzo, come ad esempio i Mi Air 2. L’equalizzazione è ricca e cristallina, le frequenze alte, infatti, sono piacevolmente contrapposte a dei bassi abbastanza corposi, che danno calore ma che non si impastano fastidiosamente con le altre frequenze. Nonostante mi piacciano equalizzazioni più neutre ho parecchio apprezzato la cura del sound su tutti i generi musicali e la buona responsività all’equalizzazione manuale.
In chiamata i due microfoni fanno il loro dovere. Perfette in ambienti chiusi e sopra la media in ambienti affollati. Il nostro interlocutore ci sentirà sempre chiaramente anche se, quando sarà lui a parlare, avvertirà il brusio di fondo (almeno in mezzo alla folla).
Autonomia
Nulla di eccezionale invece sul fronte autonomia. Sono 3 le ore di ascolto dichiarate da realme con una sola ricarica, ed essendo parsimoniosi con il volume ci si può arrivare. Ma considerando che l’isolamento acustico è limitato spesso, soprattutto in movimento, si tende ad alzare un po’ più il volume. Ne consegue che ci si allontana di circa 30 minuti dalle 3 ore di ascolto continuativo, ed anche dalle 17 di ascolto complessivo che il case dovrebbe garantire.
Prezzo e conclusioni
Col coupon che Edwaybuy ci ha fornito (CHINASMARTBUYBUDS), i realme Buds Air costano 44.90€. Si trovano esattamente a metà tra prodotti marchiati Haylou e Tronsmart da una parte, Xiaomi e Soundcore dall’altra. Volendo eliminare le soluzioni in-ear, e prendendo in considerazione solamente le ibride, come le Tronsmart Onyx Ace (più complete dal punto di vista dei controlli), ve le consigliamo se volete un’esperienza audio e in chiamata di un gradino superiore superiore alla media, nonché la comodità della ricarica wireless.
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