POCOPHONE F1 by Xiaomi: vale ancora la pena acquistarlo? | Recensione

Sono ormai passati 6 mesi dalla presentazione ufficiale del Pocophone F1, prima creatura del sub-brand di Xiaomi, che destò subito moltissima curiosità per il suo principale obiettivo: prestazioni da top per un prezzo da medio di gamma. Nonostante sia passato tutto questo tempo siamo felici di essere riusciti a provarlo, grazie a Banggood, così da potervi dare un parere su come sia evoluto nel tempo questo dispositivo.

Spoiler Alert: finalmente supporta lo streaming HD!

Pocophone F1

Pocophone F1: cosa è cambiato?

Partiamo subito con i vari upgrade che negli ultimi mesi ha ricevuto il Pocophone F1, per poi passare alla nostra recensione!

  • Slow Motion a 960fps;
  • Night Mode;
  • Video 4K/60fps;
  • Notifiche ai lati dei notch;
  • Sblocco col volto.

Pocophone F1 supporta Netflix in HD

Una delle critiche più aspre all’uscita fu la mancanza di supporto allo streaming HD ma, grazie all’ultimo aggiornamento di qualche ora fa, con la MIUI 10 9.2.25 beta il Pocophone F1 ha ricevuto la certificazione Widevine L1 e potrà, finalmente, visualizzare contenuti in streaming in HD, come Netflix e Amazon Prime Video.

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Un design POCO accattivante

L’estetica del Pocophone F1 è stata abbastanza criticata inizialmente e, a dire il vero, in parte siamo d’accordo.

La parte frontale è dominata da un notch un po’ troppo abbondante e da cornici dalle misure diverse sui 4 lati. Ci rendiamo conto che l’estetica è soggettiva e non per tutti sarà un difetto, ma troviamo doveroso raccontarvi le nostre impressioni.

La parte posteriore ci è piaciuta di più. È vero, il policarbonato è meno “pregiato” rispetto al vetro e alla ceramica, ma conferisce un certo grip e trattiene meno le impronte, ed è stata una scelta quasi forzata per contenere i costi. Non condanniamo questa scelta, anzi. Premiamo anche la scelta di porre al centro la doppia fotocamera e di cerchiarla di rosso, un piccolo tocco di design che non fa mai male.

Le dimensioni sono di 155.5 x 75.2 x 8.8 mm per un peso di 182 grammi, non un fuscello ma abbastanza nella media e, ripetiamo, la back cover in policarbonato aiuta nella presa, promossa!

Come ulteriore “chicca” segnaliamo la certificazione P2i contro gli schizzi.

Pocophone F1

Software: evviva il Poco Launcher

Il software alla base del Pocophone F1 è una MIUI 10 basata su Android 9 Pie e personalizzata per donare all’utente un’esperienza diversa da quella Xiaomi attraverso il Poco Launcher, in particolare:

  • Categorizzazione automatica: le app vengono suddivise in categorie per rendere più semplice la ricerca ma, ad essere onesti, non abbiamo preferito questa opzione per la “sovrabbondanza” di categorie;
  • Categorizzazione cromatica: le app verranno divise per colore, una scelta che in qualche modo può velocizzare la ricerca di app che magari utilizziamo di meno. Questa è stata la nostra scelta perché l’abbiamo preferita anche dal punto di vista puramente estetico;
  • Supporto agli Icon Pack di terze parti;
  • Gesture per il menu delle notifiche.
  • Turbocharged Engine: una serie di ottimizzazioni che velocizzano l’esperienza utente, dall’apertura della app (fino al 28% più veloce) a degli swipe tra schermate più reattivi.
  • Aggiornamenti rapidi, supporto a Project Treble e Kernel Open Source su Github, per far felici i “cuochi” di tutto il mondo!

L’esperienza utente è goduriosa, il sistema è collaudato a puntino e tutto scorre fluido tra le nostre dita senza l’ombra di un lag/micro lag.

Hardware ancora al top!

Qui c’è ben poco da dire, il comparto hardware del Pocophone F1 ha davvero ben poco (eheh) da invidiare agli altri, grazie ad un Qualcomm Snapdragon 845, 6 GB di RAM LPDDR4X, 64/128 GB di memoria interna UFS 2.1 e sistema di raffreddamento Liquidcool.

Come detto in precedenza il sistema è molto reattivo e, grazie alle ottimizzazioni software avvenute durante gli scorsi mesi, gira che è un amore.

Pocophone F1

Display

Pocophone F1 possiede un pannello IPS da 6.2″ Full HD+ e un notch abbastanza ingombrante. Il display è discretamente tarato, con buoni angoli di visuale e una buona luminosità. Due sono i difetti principali:

  • Polarizzazione verticale, che impedisce l’utilizzo con occhiali polarizzati;
  • In alcune applicazioni (Whatsapp, ad esempio) le icone agli angoli inferiori vengono “avvolte” o quasi “tagliate” dalle stondature del display. Niente di drammatico ma da segnalare.

Pocophone F1

Fotocamere

Il sensore principale è un Sony IMX363 da 12 mega-pixel con apertura f/1.9 (lo stesso dello Xiaomi Mi 8) e quello secondario, invece, è un sensore Samsung da 5 mega-pixel con apertura f/2.0.

Gli scatti non deludono, il range dinamico e buono e le foto sono ben definite.

Peccato per la mancanza di una stabilizzazione ottica ma a questo prezzo, probabilmente, non si può chiedere tutto.

La fotocamera frontale, invece, è da 20 mega-pixel con supporto all’HDR e realizza dei selfie ben dettagliati, anche se il bokeh non è sempre perfetto.

I video, grazie ai vari upgrade, vengono ora registrati ad una risoluzione massima di 4K a 60fps, è possibile scegliere tra l’encoder H.264 e H.265 e lo slow motion arriva a 960fps.

Pocophone F1 e Google Camera

A migliorare la situazione, nella quasi totalità dei casi, arriva in aiuto la Google Camera, facilmente installabile senza alcuna operazione di modding grazie alle Camera2API già attive. Per installare l’ultima versione vi consigliamo di visitare il forum di XDA, sempre aggiornato con le ultime release.

Autonomia

La capiente batteria da 4.000 mAh presente sul Pocophone F1 non delude mai, riuscendoci a portare a fine giornata anche con un utilizzo intenso raggiungendo o superando, a seconda del vostro utilizzo, le 7 ore di display acceso.

Connettività, comparto audio e sensoristica

Pocophone F1 garantisce un supporto completo alle bande di frequenza utilizzate in Europa, inclusa la Banda 20, garantendo una ricezione stabile e affidabile. Supporta, inoltre, il Bluetooth 5.0 e il GPS/A-GPS/GLONASS/Beidu. Purtroppo manca l’NFC ma sono presenti jack audio da 3.5mm, slot per la microSD e radio FM.

Continuando a parlare di audio, lo smartphone possiede uno speaker stereo, sfruttando quello principale e la capsula auricolare per le frequenze più alte.

Anche per quanto riguarda la sensoristica, e in particolare i sistemi di sblocco, Pocophone F1 viaggia ad alti livelli. Il sensore d’impronte è affidabile e fulmineo nello sblocco e lo è altrettanto lo sblocco facciale tramite infrarossi.

Piccolo consiglio: abilitando di sblocco al sollevamento potrete sbloccarlo senza premere nemmeno un pulsante.

Pocophone F1

Prezzo, offerte e conclusioni

Insomma, a 6 mesi dall’uscita conviene ancora acquistare il Pocophone F1? Se volete un medio gamma con prestazioni da top, decisamente si. Se siete amanti della velocità, e ancora di più del modding, lo è ancora di più, soprattutto viste le ultime offerte di Banggood che vedono la versione da utilizzando il coupon 2F1BG469 e quella da utilizzando il coupon 3F1BG869 . Dove trovare offerte come queste? Ovviamente sul nostro e sulla nostra pagina Facebook!

 

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