Gli appassionati di tecnologia automobilistica hanno sempre cercato di ottenere il massimo dalla propria esperienza di guida, e la possibilità di utilizzare Android Auto e Carplay è stata una delle innovazioni più attese. Tuttavia, per i possessori di modelli Volvo XC40, XC60 e XC90 dotati del sistema di Infotainment Sensus, questa esperienza è stata finora inaccessibile o, per alcuni, limitata.
Volvo sicuramente riconoscendo l’importanza dell’integrazione dei dispositivi mobili nei suoi veicoli ha cercato di soddisfarla offrendo un aggiornamento del sistema, ma ad un costo significativo per il consumatore. Con prezzi che oscillano tra i 300 e i 600 euro, ci si potrebbe aspettare una trasformazione completa dell’esperienza di guida. Tuttavia, i proprietari hanno lamentato che anche dopo l’installazione di Android Auto e Carplay, l’esperienza rimaneva incompleta e poco soddisfacente.
Il problema principale risiede nella suddivisione dello schermo: nonostante l’aggiornamento consentisse l’utilizzo di queste app, il display continuava a visualizzarle solo su una parte dello schermo, mentre l’altra restava dedicata ad altre funzioni del sistema Sensus. Questo compromesso ha limitato notevolmente la praticità e l’utilità di Android Auto e Carplay, riducendo l’efficacia di queste piattaforme che sono state progettate per semplificare l’accesso alle informazioni e alle funzionalità durante la guida.
Davvero uno spreco per un display così ampio e funzionale come quello montato da questa gamma di veicoli Volvo!
Costi e limiti
La richiesta per novità e miglioramenti nel sistema di Infotainment Sensus di Volvo è diventata una costante all’interno delle diverse comunità online dedicate agli appassionati di automobili e tecnologia. Tuttavia, le attese per aggiornamenti significativi sembrano protrarsi nel tempo, lasciando molti utenti delusi. Il sistema Sensus sembra essersi un po’ allontanato dagli interessi prioritari della casa madre, che potrebbe concentrarsi su altri aspetti dell’esperienza di guida o sulla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.
In questo contesto, alcune aziende, soprattutto asiatiche, hanno colto l’opportunità di colmare questa lacuna nel mercato, proponendo soluzioni alternative che promettono un’esperienza superiore a quella offerta da Volvo. Tuttavia, nonostante le promesse di innovazione e miglioramento, queste proposte possono ancora suscitare una certa sfiducia tra i consumatori, che potrebbero essere riluttanti a sperimentare soluzioni non supportate direttamente dal produttore del veicolo. La fiducia nell’affidabilità e nella sicurezza dei sistemi di Infotainment è un elemento cruciale per i consumatori, e la reputazione consolidata di Volvo potrebbe ancora giocare a suo favore nonostante i ritardi nell’implementazione delle nuove funzionalità.
La soluzione al problema
Nelle conversazioni online riguardanti le soluzioni alternative per l’Infotainment Sensus di Volvo, un nome che sta emergendo sempre più frequentemente è Isudar. Da qualche mese, nei forum e nei gruppi dedicati agli appassionati di auto, si inizia a discutere delle promesse di questo marchio e della sua capacità di risolvere i problemi di compatibilità e funzionalità del sistema di infotainment Volvo. Isudar si presenta come una soluzione completa e convincente, addirittura superiore alle proposte della casa madre. La sua caratteristica principale è la facilità di installazione: il modulo proposto si aggiunge al sistema preesistente senza modifiche invasive, garantendo un’esperienza di utilizzo fluida e senza interruzioni. Questa semplicità e la promessa di una soluzione efficace stanno attirando l’attenzione di molti proprietari di veicoli Volvo (XC40, XC60 e XC90 ma anche altri) che cercano un’alternativa affidabile e conveniente per migliorare l’esperienza di infotainment all’interno della propria auto.
La nostra esperienza e un codice sconto
Abbiamo installato questo modulo (e ottenuto uno sconto per voi che trovi a fine articolo!) su una Volvo XC 40 T2 Essential, seguendo le istruzioni ricevute da Isudar attraverso due video disponibili in rete, che illustrano passo dopo passo ogni dettaglio della disinstallazione dei componenti e l’installazione del modulo Carplay e Android Auto.
L’esperienza di installazione è stata relativamente semplice. La rimozione degli elementi, per cui vengono forniti degli appositi strumenti in plastica, avviene abbastanza facilmente, mentre risulta un po’ più complessa l’apertura del pannello a sinistra del sedile passeggero.
L’installazione del modulo è, invece, decisamente facile, fungendo da interfaccia all’interno della quale vanno inseriti i cavi preesistenti e dalla quale partono i cavi in dotazione nel kit Isudar, che invece raggiungono le varie interfacce, dal display ai tasti al centro del veicolo.
La connessione all’alimentazione è il passaggio un po’ più ostico. I cavi, opportunamente e precisamente descritti nel video, vanno ricercati sotto al sedile o, in alternativa, lungo la sponda destra dell’abitacolo. Una guida dettagliata mostra precisamente le altre posizioni in cui si potrebbero trovare. Una volta individuati, con delle comode clip si collegano i cavi e il gioco è fatto.
Resta inteso che con il supporto di un elettrauto o un specialista, si può risolvere più facilmente l’ansia di fare danni alla propria automobile.
Il risultato è eccezionale! Il sistema è assolutamente fluido e si integra alla perfezione con quello originale. Si può selezionare dalle impostazioni quali funzionalità si vogliano aggiungere o per quali si vuole decidere di mantenere quelle di serie.
Il modulo non modifica l’infotainment originale ma vi si integra, consentendo di switchare da un’interfaccia all’altra semplicemente con una breve pressione del tasto centrale. Resta dunque immutata la possibilità di telefonare, ascoltare la musica e utilizzare tutte le funzioni originali dell’auto, così come quella di vederle integrate nel sistema Android Auto o Carplay in full screen senza alcuna difficoltà.
Il setting delle impostazioni è stato davvero estremamente semplice e la guida fornita è più che dettagliata su ogni necessità.
Dopo ormai due settimane di utilizzo si può confermare senza timore di smentita anche la stabilità del sistema, che non ha mostrato segni di cedimento o rallentamento. Anzi risulta essere sempre più piacevole col passare del tempo e della pratica di utilizzo.
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I tempi di consegna sono tra i 7 e i 15 giorni, a seconda che la spedizione parta dalla Germania o dalla Cina. Il servizio clienti – cinese e dunque da contattare in inglese e tenendo conto del fuso orario – è reattivo e disponibile sia via mail che via WhatsApp, rispondendo anche ad eventuali difficoltà durante l’installazione.
