Snapdragon 8 Elite Gen 5: tutti gli smartphone in arrivo

La nuova piattaforma mobile di Qualcomm, Snapdragon 8 Elite Gen 5, è ufficiale dal Summit di Maui e debutta subito su Xiaomi 17, Pro e Pro Max in Cina. La generazione promette incrementi tangibili su CPU, GPU, NPU e imaging, e sta per alimentare una lunga lista di top di gamma 2025/2026.

snapdragon 8 elite 5

Piattaforma hardware: cosa introduce il nuovo Snapdragon

Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5 adotta la terza generazione di CPU Oryon con un core “prime” fino a 4,6 GHz. L’azienda dichiara un +20% di prestazioni e fino al -35% di consumi rispetto alla generazione precedente. Sul fronte grafico, la GPU Adreno segna un +23% con benefici per il ray tracing mobile. La NPU Hexagon aumenta la capacità di calcolo per l’AI on‑device del +37%, utile per editing foto, strumenti generativi e assistenti locali.

In pratica, ci si può aspettare:

– tempi di elaborazione più rapidi nelle app creative e nei tool AI generativi;

– framerate più stabili con effetti grafici avanzati;

– maggiore efficienza energetica in scenari misti (gioco, foto/video, multitasking).

Smartphone in arrivo con Snapdragon 8 Elite Gen 5

Di seguito i modelli confermati o attesi, con le prime specifiche note o anticipate. Le caratteristiche indicate come “rumor” restano da confermare al lancio.

iqoo 15 design

iQOO 15

iQOO punta al debutto in Cina a ottobre. Primo smartphone con il nuovo pannello 2K “LEAD OLED” di Samsung Display, dichiarato fino al +740% di luminosità rispetto ai precedenti e con -44% di consumi (dati del fornitore, da verificare sul campo). La dotazione prevede una batteria da 7.000 mAh con ricarica 100W sia cablata sia wireless, tripla fotocamera con teleobiettivo “100x” e chip gaming dedicato Q3 a supporto della piattaforma Qualcomm. Previsti retro con LED RGB e pannello posteriore cangiante.

Realme GT 8 Pro Design

Realme GT 8 Pro

Realme rivendica il primato in India per il primo modello con il nuovo SoC. Su AnTuTu sarebbero già stati superati i 4 milioni di punti (valori da prendere con cautela finché non verificati). Attese: display AMOLED 2K a 144 Hz fino a 7.000 nit, batteria da 7.000 mAh con ricarica 120W, e una fotocamera periscopica da 200 MP con “12x lossless” (da confermare alla prova fotografica reale).

OnePlus 15

OnePlus 15

OnePlus prepara un top di gamma dal taglio più “ultra‑premium”. Si parla di cornici da 1,15 mm attorno a un pannello piatto 165 Hz. Configurazioni fino a 16 GB di RAM e Android 16 con ColorOS 16 (Cina) o OxygenOS 16 (globale). Batteria intorno ai 7.000 mAh, ricarica 100W cablata e 50W wireless. Il comparto camere punterebbe sulla concretezza: principale 50 MP con OIS, tele periscopico e ultra‑grandangolo, con segnali di miglioramento in notturna dai sample ufficiali.

honor magic 8

Honor Magic 8 / Magic 8 Pro

Honor sta anticipando molto il comparto fotografico, specie su Magic 8 Pro, che sarebbe dotato di tele da 200 MP con 12x di zoom, principale da 23 mm e tasto fisico dedicato alla fotocamera. Oltre al SoC Qualcomm, ci saranno funzioni AI proprietarie come Magic Color per semplificare e migliorare l’elaborazione delle immagini. Lancio atteso in Cina a ottobre e, successivamente, distribuzione globale.

nubia z70 Ultra

Nubia Z80 Ultra

Nubia prosegue con la selfie‑cam sotto schermo. Schermo senza notch o fori, refresh a 144 Hz e fino a 3.000 Hz di touch sampling in modalità gaming. Rumors parlano di batteria da 7.100 mAh. La scelta della fotocamera sotto‑display resta interessante ma va valutata per qualità e trasparenza ottica in scenari reali.

RedMagic 11 Pro

Il brand gaming RedMagic (di Nubia) prepara la serie con rating IP68 e ventola di raffreddamento integrata. Un’unità con 16 GB di RAM e Android 16 è passata su Geekbench con circa 3.309 punti in single‑core e 10.742 in multi‑core (numeri preliminari). Attesi trigger spalla, illuminazione RGB e funzioni software orientate al gaming competitivo.

Oppo Find X9 pro

Altri brand: Samsung, Vivo, Oppo, Sony, ZTE

Samsung: il grosso salto è atteso con la linea premium 2026; si parla di Galaxy S26 Ultra (inizio 2026) e di un pannello OLED in comune con iQOO 15 (indicazione da confermare).

Vivo e Oppo: tradizionalmente presentano i flagship Snapdragon nel primo semestre; finestre annuncio 2026 più probabili secondo tempistiche abituali.

Sony e ZTE: partner confermati, ma senza roadmap dettagliate pubbliche al momento.

Comparto fotografico e AI: cosa aspettarsi

Con la NPU potenziata del +37%, il focus è sull’elaborazione on‑device: ritratti notturni più puliti, riduzione del rumore con meno impatto sulla latenza di scatto, e funzioni generative (sostituzione cielo, rimozione oggetti, ritocco selettivo) senza ricorso al cloud. I sensori ad alta risoluzione (fino a 200 MP sui tele periscopici citati) dovranno però essere supportati da ottiche valide e algoritmi maturi: le differenze tra i brand emergeranno su color science, stabilizzazione e resa in condizioni limite.

Display e prestazioni gaming

Fra i trend comuni: pannelli 2K ad alto refresh (144–165 Hz), campionamento al tocco spinto e primi tentativi di ray tracing giocabile su mobile grazie al +23% della GPU Adreno. Il nuovo LEAD OLED di Samsung Display (iQOO 15) promette luminosità estrema; resta da verificarne consumi e ABL nelle alte candele e la gestione termica durante gaming prolungato.

Batteria, ricarica e dissipazione

Quasi tutti i modelli citati puntano a ~7.000 mAh con ricariche 100–120W (e in alcuni casi wireless fino a 50–100W). La sfida reale sarà l’equilibrio fra velocità di ricarica, durabilità nel tempo e controllo delle temperature. I brand gaming come RedMagic continuano a investire in soluzioni attive (ventola) oltre a camere di vapore più ampie.

Il passaggio a Snapdragon 8 Elite Gen 5 segna un’evoluzione trasversale più che un salto isolato: CPU/GPU più mature, AI on‑device con throughput crescente e display sempre più spinti. La differenza non la farà solo il chip: ottimizzazione termica, tuning delle fotocamere e politiche di aggiornamento software determineranno i veri top di gamma. Tra i modelli attesi, i brand cinesi spingono sull’innovazione veloce; i player globali tradizionali potrebbero arrivare più tardi, ma con proposte più rifinite per i mercati occidentali.

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