
Qualcomm rilancia l’ambizione nel PC con la nuova famiglia Snapdragon X2 Elite, annunciata allo Snapdragon Summit 2025 di Maui. Si tratta di SoC Arm di seconda generazione per laptop Windows, con promesse di incremento prestazionale e di efficienza rispetto alla prima generazione X Elite. I primi notebook con questi chip sono attesi nella primavera 2026.
Architettura e obiettivi: più prestazioni a parità di consumo
La serie è prodotta da TSMC a 3 nm, un salto di processo che abilita frequenze più alte e consumi inferiori. Secondo i dati dichiarati da Qualcomm, la CPU offre:
– Fino al 31% di prestazioni in più a parità di potenza rispetto a Snapdragon X Elite.
– La stessa prestazione con il 43% di consumo in meno.
Sono affermazioni ambiziose che, se confermate dai test indipendenti, spingerebbero ulteriormente l’adozione di Windows-on-Arm nei laptop mainstream e professionali.
Gamma e configurazioni CPU
La famiglia comprende tre modelli, tutti con core ad alte prestazioni e core ad alta efficienza. L’approccio mira a garantire reattività in burst e tenuta nelle sessioni prolungate.
X2E-80-100
– 12 core: 6 core ad alta efficienza a 3,4 GHz e 6 core ad alte prestazioni a 4,0 GHz.
– Boost fino a 4,7 GHz.
Pensato per ultraportatili e notebook sottili, punta al miglior equilibrio tra autonomia e reattività.
X2E-88-100
– 18 core: aggiunge 6 core ad alte prestazioni per carichi più pesanti (es. editing multimediale e content creation).
Questa variante crea spazio per flussi di lavoro paralleli più intensi, mantenendo un profilo energetico gestibile.
X2E-96-100 (“Extreme”)
– 18 core con frequenze più spinte: core performance a 4,4 GHz (due possono boostare fino a 5,0 GHz), cluster efficiency a 3,6 GHz.
È l’opzione per laptop premium, progettata per sostenere carichi prolungati in scenari professionali dove conta la potenza continua.
Comparto grafico: Adreno X2 rinnovata
La GPU Adreno X2 è stata riprogettata con focus su efficienza:
– Fino a 1,85 GHz sul modello Extreme e fino a 1,70 GHz sugli altri due.
– Oltre il 2× di miglior rapporto prestazioni/watt rispetto alla prima generazione (dato dichiarato).
– Supporto alle API moderne: DirectX 12.2 Ultimate, Vulkan 1.4, OpenCL 3.0.
Questo aggiornamento mira a migliorare gaming leggero/medio, accelerazione grafica delle app creative e pipeline compute basate su shader.
AI on-device: NPU da 80 TOPS per Copilot+
La NPU Hexagon raggiunge 80 TOPS, che Qualcomm indica come il valore più alto su un chip laptop al momento dell’annuncio. L’obiettivo è abilitare funzioni Microsoft Copilot+ in locale, come:
– Traduzione in tempo reale.
– Editing immagini assistito.
– Altri strumenti generativi e di produttività senza ricorrere al cloud.
Un NPU di questa portata può sgravare CPU e GPU, migliorando reattività e consumi durante i carichi AI continui.
Memoria, storage e I/O
La piattaforma supporta componenti di ultima generazione per ridurre le latenze e aumentare la banda:
– Fino a 128 GB di LPDDR5X.
– Storage UFS 4.0.
– Interfaccia PCIe Gen 5 per periferiche e grafica discreta dove previsto dai design OEM.
Queste scelte tecniche puntano a massimizzare throughput e scalabilità, soprattutto nelle varianti ad alte prestazioni.
La nuova serie segna un passo deciso nell’evoluzione dei PC Arm con Windows. Le promesse su CPU, GPU e soprattutto NPU (80 TOPS) rispondono ai trend di software sempre più ibridi tra tradizionale e AI. La riuscita, però, dipenderà da:
– Maturità dell’ecosistema Windows-on-Arm e compatibilità applicativa.
– Qualità dei design OEM e gestione termica.
– Verifica indipendente di prestazioni, autonomia e stabilità sotto carico.
Se le affermazioni saranno confermate, la gamma X2 Elite può rafforzare la posizione di Qualcomm nel segmento laptop premium e prosumer, aumentando la pressione su alternative x86 e su altri progetti Arm.