
OPPO ha ufficializzato la presentazione di ColorOS 16 per il 15 ottobre 2025 a Shenzhen, in concomitanza con la propria conferenza annuale per sviluppatori (ODC). L’azienda anticipa novità su strategia AI, design dell’interfaccia e prime informazioni sull’ecosistema software che accompagnerà la prossima generazione di flagship.
Evento e ODC 2025: cosa aspettarsi
L’annuncio pubblicato sul sito ufficiale conferma che la presentazione di ColorOS 16 sarà parte integrante dell’OPPO Developer Conference 2025. L’azienda punta a un ingaggio diretto con la community di sviluppatori e designer con un formato ricco di contenuti pratici.
– Dieci sub-forum tecnici dedicati a software, AI e UX.
– Sei aree espositive con demo ed esperienze guidate.
– Una “inspirational street” pensata per esplorare visioni di design e interazione.
Oltre al keynote, è atteso un approfondimento sulla strategia AI di OPPO, verosimilmente focalizzata su funzioni on-device e integrazioni di sistema. I dettagli puntuali non sono ancora stati divulgati, ma l’impostazione dell’evento indica un’attenzione concreta a sviluppatori e casi d’uso reali.
Design e novità software: l’eco del “liquid glass” di iOS 26
Sul fronte estetico, l’anteprima pubblicata da OPPO mostra che ColorOS 16 riprende la direzione “liquid glass” resa popolare da iOS 26. È un linguaggio visivo fatto di trasparenze fluide e materiali luminosi. Resta da capire come l’azienda affronterà i possibili problemi di leggibilità segnalati in ambiente Apple: contrasto, gerarchia tipografica e accessibilità saranno elementi chiave per l’adozione quotidiana.
Oltre al restyling, ci si attende che le funzioni AI si estendano a suggerimenti contestuali, automazioni e gestione intelligente delle notifiche. La profondità dell’integrazione — e il suo impatto su privacy e prestazioni — sarà uno dei temi critici da valutare al debutto.
Dispositivi al lancio e roadmap
I primi modelli a uscire con ColorOS 16 preinstallato saranno i Find X9 e Find X9 Pro. Secondo l’azienda, l’esordio in Cina è previsto il 16 ottobre, con un rollout internazionale atteso per il 28 ottobre. Tempistiche e mercati, tuttavia, potrebbero variare a seconda delle regioni.
La serie debutterà anche con il chipset Dimensity 9500, segnando uno dei primi utilizzi commerciali della piattaforma. La scelta suggerisce un focus su efficienza energetica e capacità AI, ma resterà da verificare come il software saprà sfruttare il silicio in scenari reali.
Comparto display: 1 nit, P3 chip proprietario e PWM a 3840Hz
Tra le novità hardware più insolite c’è il pannello capace di raggiungere 1 nit di luminosità minima, con l’obiettivo di migliorare il comfort visivo in ambienti bui. A supporto, OPPO adotta un chip display proprietario P3 per affinare l’elaborazione cromatica e la resa visiva.
L’azienda elenca inoltre:
– Modalità flicker-free e PWM a 3840Hz per contenere lo sfarfallio percepito.
– 6900K come temperatura colore predefinita per la protezione oculare.
– Certificazioni TÜV Rheinland e SGS.
La traiettoria di OPPO è chiara: allineare il design di ColorOS 16 ai trend “glass” e spingere su comfort visivo e AI on-device. L’hardware display con 1 nit minimo e PWM a 3840Hz è una scelta distintiva, ma sarà l’implementazione software a determinare la qualità dell’esperienza, soprattutto sulla leggibilità delle interfacce e sulla maturità delle funzioni intelligenti. La riuscita globale dipenderà anche dalla rapidità degli aggiornamenti, dalla copertura dei modelli esistenti e dalla coerenza tra mercati.