
Un presunto render del OnePlus 15 emerso su Weibo suggerisce un cambio di rotta estetico meno audace del previsto. L’immagine mostra un modulo fotocamere a “squircle” con tre lenti, un retro piatto e linee molto pulite: un’impostazione che ricorda da vicino l’ultimo design degli iPhone. La somiglianza è tale da far dubitare che l’azienda abbia davvero validato questa soluzione, anche perché la fonte non è tra le più affidabili.
Il render allinea comunque tre colorazioni già trapelate in precedenza: Dune, Absolute Black e Mist Purple. L’assenza di una vista frontale impedisce giudizi sul foro o sul frame, ma i rumor continuano a puntare su bordi piatti e un look complessivamente più “rigoroso” rispetto alla passata generazione. In sintesi: immagini da prendere con cautela, ma coerenti con una tendenza di mercato verso forme squadrate e moduli fotocamera più compatti.
Display e prestazioni
Sebbene il frontale non sia visibile nel leak, i report convergono su un pannello ad alta frequenza di aggiornamento e risoluzione intermedia. L’ipotesi attuale parla di un display 1.5K con refresh a 165 Hz. Se confermato, sarebbe un passo avanti sul piano della fluidità, con un compromesso sensato tra definizione e consumi rispetto al 2K.
Sul versante hardware, il dispositivo dovrebbe essere tra i primi a montare il nuovo Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5. Le indiscrezioni citano configurazioni fino a 12 GB di RAM, soluzione in linea con i top di gamma 2025. Resta da chiarire il tipo di memoria (LPDDR5X, UFS 4.0) e la gestione termica, due aspetti cruciali per sostenere frequenze elevate del SoC e refresh a 165 Hz senza throttling.
– Pannello atteso: 1.5K, 165 Hz (rumor)
– Chipset: Snapdragon 8 Elite Gen 5 (atteso tra i primi)
– Memoria: fino a 12 GB di RAM (rumor)
Comparto fotografico
La novità più concreta riguarda la pipeline d’immagine proprietaria. Secondo l’azienda, il nuovo DetailMax Imaging Engine sostituirà la collaborazione con Hasselblad, segnando una discontinuità importante sul fronte tuning. Alcuni scatti campione diffusi da OnePlus mostrano una gestione dell’incisione e del micro-contrasto più aggressiva, che andrà verificata su scene complesse (alta gamma dinamica, luci miste, notturni).
Senza specifiche ufficiali su sensori e ottiche, restano aperti i nodi di base: dimensione e qualità del sensore principale, stabilizzazione, focale del tele e correzione delle aberrazioni sull’ultragrandangolare. Il modulo a tre lenti indicato dal render suggerisce un setup classico (wide + ultra-wide + tele), ma la reale utilità dipenderà da sensori e algoritmi.
Batteria e ricarica
Le voci sono particolarmente ambiziose sul fronte autonomia: si parla di una batteria da 7000 mAh con ricarica 100W cablata e 50W wireless. Numeri di questo tipo, se confermati, sposterebbero l’asticella dei flagship verso capacità tipiche dei battery-phone.
Il rovescio della medaglia potrebbe essere un aumento di peso e spessore, variabili non trascurabili su un dispositivo premium. Inoltre, la dissipazione termica in ricarica veloce e l’eventuale gestione della salute della batteria a lungo termine saranno aspetti chiave per la credibilità di questa piattaforma energetica.
Software e aggiornamenti
Una scheda su Geekbench indica Android 16 out of the box per il OnePlus 15. È un segnale in linea con la finestra temporale attesa per i flagship del prossimo anno, ma la politica di aggiornamenti (numero di major release e anni di patch) resta da formalizzare. Con l’avanzare delle promesse pluriennali nel settore Android, sarà un elemento competitivo decisivo.
Se il design “iPhone-like” del render fosse reale, segnalerebbe un approccio più conservativo per OnePlus, in contrasto con lo spirito “Never Settle” che in passato ha spinto su soluzioni più caratterizzanti. Tuttavia, l’eventuale combinazione di Snapdragon 8 Elite Gen 5, display 165 Hz, batteria 7000 mAh e la nuova pipeline DetailMax Imaging Engine rappresenterebbe un pacchetto tecnico competitivo. La fine della partnership con Hasselblad sposta il baricentro sul software proprietario: il giudizio definitivo passerà dalla qualità delle immagini e dall’equilibrio tra autonomia, temperature e peso.
Hasselblad in realtà è sul nuovo dispositivo Oppo che uscirà a breve. Ritornando a noi è un ottimo comparto tecnico, forse la batteria è un po’ “piccola” per durare tanto con quel processore così potente. Vale assolutamente la pena di averlo comunque