
L’attesa per OnePlus 15 si concentra sempre di più sullo schermo. L’azienda ha rivelato nuovi dettagli tecnici che riguardano cornici, materiali emissivi e una piattaforma hardware dedicata alla gestione del pannello. Le novità arrivano prima del debutto in Cina e si inseriscono nella strategia del gruppo BBK di integrare competenze tra OnePlus, OPPO e BOE.


Display e materiali: cornici simmetriche da 1,15 mm e nuovo X3
La novità più evidente è il bordo super-sottile: 1,15 mm uniformi su tutti i lati. Questa scelta punta a massimizzare l’immersione senza sacrificare uniformità luminosa e robustezza strutturale del pannello.
Il display utilizza un nuovo materiale luminescente X3 co-sviluppato con BOE, per cui OnePlus ha avviato anche una linea produttiva dedicata di fascia alta. Secondo i dati ufficiali, rispetto alla generazione precedente il pannello promette:
– +13% in modalità HBM (High Brightness Mode);
– +11,8% di accuratezza cromatica;
– -10% nei consumi energetici;
– +30% di vita utile del pannello.
Questi numeri, se confermati, rappresentano un progresso tangibile sia per usabilità outdoor sia per efficienza.


Chip Display P3 di OPPO e pipeline produttiva
Debutta sul dispositivo il chip proprietario Display P3 di OPPO, progettato per la gestione fine del segnale video a livello di riga di pixel. Il componente supporta un tempo di carica per riga di 1,3 microsecondi, dichiarato come il doppio più rapido rispetto alla media di settore. In pratica, dovrebbe tradursi in una maggiore stabilità della luminosità e nella riduzione degli artefatti durante l’uso ad alto refresh.
La produzione segue la cosiddetta Display Science Production Line di OPPO, con 121 processi e 39 algoritmi di calibrazione. L’obiettivo è garantire consistenza tra i lotti e una precisione da flagship, aspetto cruciale quando si spinge su frequenze elevate e bordi minimi.
Frequenza di aggiornamento e protezione occhi
Il dispositivo integrerà la terza generazione della Oriental Screen sviluppata con BOE, un pannello OLED a 165 Hz. OnePlus afferma che sarà il primo smartphone Android a supportare una luminosità minima reale a livello hardware di 1 nit, con certificazione TÜV Rheinland Smart Eye Protection 5.0 Gold.
Gaming e reattività di sistema
Per i videogiocatori è previsto un nuovo sistema hardware denominato Gaming Tri-Core, progettato per stabilizzare la rete e ridurre la latenza. In combinazione con il Display P3 e i 165 Hz, l’obiettivo è assicurare input più reattivi e una resa visiva priva di flicker anche nelle scene veloci.





