
Dreame, marchio noto per robot aspirapolvere e piccoli elettrodomestici smart, amplia il proprio raggio d’azione. L’azienda ha confermato l’ingresso nel mercato EV con una supercar ispirata a Bugatti e, in parallelo, ha anticipato il suo primo smartphone, denominato Dreame Space, con particolare attenzione alla fotografia notturna e all’astrofotografia. L’annuncio arriva tramite teaser ufficiale pubblicato su Weibo.
Cosa è stato confermato finora
Il teaser non svela il design del dispositivo, ma fissa alcuni punti chiave sul posizionamento.
– Nome del prodotto: Dreame Space.
– Focus sulla fotografia avanzata, con enfasi sull’astrofotografia.
– Espansione di portafoglio: oltre agli smartphone, in arrivo anche veicoli elettrici, inclusa una supercar ispirata a Bugatti.
Questi elementi suggeriscono che Dreame punti a costruire rapidamente un’identità premium e tecnologica, traslando il know-how maturato nella robotica e nella visione artificiale verso il mobile.
Comparto fotografico: astrofotografia al centro
L’attenzione all’astrofotografia implica scelte tecniche precise. Sebbene le specifiche non siano state comunicate, è lecito aspettarsi un set di funzionalità coerente con questo claim:
– Lunga esposizione assistita e riduzione del rumore su pose prolungate, per cieli notturni più puliti.
– Stabilizzazione OIS/EIS per minimizzare il mosso su scatti e timelapse del cielo.
– Algoritmi AI per il riconoscimento di stelle e costellazioni, con stacking multi-frame.
– Possibile presenza di un sensore principale di grandi dimensioni e di ottiche luminose, per massimizzare la raccolta di luce.
Resta da verificare se ci saranno soluzioni più spinte come un tele periscopico per catturare dettagli lunari, o modalità dedicate “Cielo Stellato”/“Via Lattea” con tuning proprietario. Il posizionamento del brand lascerebbe intendere una cura particolare per l’elaborazione computazionale.
Design e hardware: le variabili ancora aperte
Il teaser non mostra il look né le specifiche. Considerata la vocazione fotografica, aspetti come raffreddamento, autonomia e display saranno determinanti. Un pannello AMOLED ad alta luminosità e una batteria capiente con ricarica rapida sarebbero coerenti con sessioni notturne prolungate. Resta da capire il SoC adottato, l’eventuale presenza di ISP dedicati e il bilanciamento tra prestazioni e consumo energetico.
Software e integrazione nell’ecosistema
Non ci sono conferme sull’interfaccia o sulle personalizzazioni software. In prospettiva, il valore aggiunto potrebbe arrivare dall’integrazione con l’ecosistema smart home di Dreame (robot aspirapolvere, stazioni base, purificatori), tramite automazioni e controllo centralizzato. La vicinanza a Xiaomi potrebbe riflettersi in sinergie di filiera e compatibilità di servizi, ma al momento non ci sono dettagli ufficiali.
Dreame e l’automotive: la scommessa EV
In parallelo, l’azienda ha ribadito l’ingresso nel mercato EV con una supercar ispirata a Bugatti. Il segmento è altamente competitivo e capital-intensive in Cina; la mossa appare come un investimento di immagine e tecnologia, utile a veicolare un’identità ad alte prestazioni che potrebbe riflettersi anche sullo smartphone. Resta da verificare l’effettiva scalabilità industriale e il time-to-market.