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Cloni Lego cinesi: una panoramica generale e il controverso caso Lepin.

Da amante del mondo dei mattoncini Lego fin dalla mia fanciullezza, non nego che la scoperta del mondo dei cloni, soprattutto cinesi, abbia avuto un impatto dirompente. Quello che forse in molti non sanno è che c’è un mondo di opportunità di risparmio. In questo articolo cercheremo di definire meglio cosa si intende per cloni Lego e per quale motivo sarebbe più opportuno distinguerli in due categorie: veri e propri cloni (di set prodotti o MOC) o, semplicemente, alternative compatibili. Parleremo poi di Lepin, marchio che in pochissimo tempo ha scalato il mercato e sfidato competitor e la casa danese, tanto da spezzare la corda. Vedremo poi come, nonostante questo, sia ancora vivo e vegeto con diversi nomi: King, Queen, Jack, Zebra, Lion King, Xingbao…e forse anche altri.

Cloni lego o alternative?

Potrà sembrare strano ma produrre set compatibili con quelli Lego non può essere considerato illegale in quanto è stata la stessa casa danese, agli albori della sua storia, a copiare il sistema da una compagnia inglese (acquisita successivamente per evitare cause legali). Attualmente il copyright sui nostri mattoncini preferiti è ampiamente caduto. Per questo motivo possiamo parlare di cloni unicamente quando ad essere riprodotti sono i set presenti anche nel catalogo (o nei vecchi cataloghi) Lego o, addirittura, alcuni set realizzati da designer su Lego Ideas o su altre piattaforme online, naturalmente senza autorizzazione.

cloni lego

Esistono, però, diversi brand che sviluppano set autonomamente o riconoscono i giusti diritti a designer che avevano proposto su altre piattaforme le loro creazioni. Addirittura, alcune marche cinesi realizzano set con le licenze di film, serie televisive o videogiochi (del calibro di Predator, Pacific Rim e altri). Più borderline quelli che producono design personali ma di materiale sotto licenza altrui (ad esempio set di automobili o ispirati a serie televisive, fumetti o film dei quali non detengono alcun diritto).

Partiamo, inoltre, da una considerazione: addentrarsi in questo mondo è piuttosto complicato, soprattutto per un occidentale. Ogni brand ha molteplici sub-brand, spesso per evitare chiusure a causa di problemi legali; sono tantissimi in rete a spacciarsi per rivenditori/siti ufficiali di questa o quella marca. Trovare informazioni, dunque, non è agevole e si rischia di dire castronerie.

Cloni Lego cinesi, una panoramica generale

Cominciando dalle certezze, possiamo affermare che come spesso accade in Cina le fabbriche di giocattoli sono quasi tutte collocate nella stessa città, in questo caso a Guangdong (precedentemente nota come Canton e patria del famoso riso alla cantonese). I brand più famosi ed importanti in patria sono Lepin, Sembo, Lele e Bela, che analizzeremo in seguito con tanto di sub-brand. Non bisogna, però, dimenticare marchi minori che offrono prodotti di qualità, con target specifici o più facilmente acquistabili in Italia.

GoBricks

Altra cosa importante da dire è che gli elementi da considerare nell’acquisto di cloni Lego cinesi sono molteplici: qualità dei pezzi (i migliori sono quelli prodotti da GoBricks ed utilizzati da alcune di queste marche, che vi indicheremo), qualità delle istruzioni ed eventuali modifiche ai progetti, presenza di pezzi speciali/qualità delle stampe e presenza o meno di eventuali pezzi mancanti (esistono anche venditori su AliExpress per acquistare singoli mattoncini o che, nel caso, vi spediscono i pezzi mancanti, tranquilli). Senza contare, infine, l’affidabilità dei rivenditori.

Suggerimenti, vantaggi e peculiarità

Per questo motivo, pure in presenza di una qualità generale mediamente buona, è sempre bene aver presente cosa si sta acquistando e, possibilmente, anche consultare qualche recensione dei set e degli store. C’è da tenere presente che molto spesso i set vengono inviati senza box esterno che viene a volte proposto ad un prezzo maggiorato. In alcuni casi gli store inviano anche i manuali unicamente in PDF, motivo per cui è sempre bene leggere gli annunci con attenzione. L’asso nella manica, comunque, rimane il prezzo aggressivissimo, con set che costano mediamente dal 50% al 30% degli originali. Per non parlare di quelli rari, dove raggiungiamo facilmente percentuali assurde.

Cloni Lego LED

Altra particolarità, veramente riuscita, è la possibilità spesso di poter trovare cloni con speciali mattoncini LED (venduti a volte anche come kit separati e compatibili con i set originali Lego) che ne esaltano la bellezza anche al buio. Alcuni brand, poi, propongono versioni motorizzate di diversi set.

La storia di Lepin, il re dei cloni Lego cinesi

Lepin, pur non essendo il più vecchio tra i produttori cinesi di cloni Lego (è nato nel 2016) ha sparigliato completamente il mercato. Risultato raggiunto offrendo set di più che discreta qualità (pur non utilizzando pezzi GoBricks) ad un prezzo mediamente più basso di quello degli altri e, soprattutto, copiando interamente il catalogo Lego. In aggiunta ha prodotto tantissime idee prese direttamente da Lego Ideas oltre a qualche set fuori produzione.

I suoi box di vendita replicano il più delle volte fedelmente quelli Lego, semplicemente modificando il nome delle serie in modo bizzarro. Abbiamo CitiesUrban, TechnicianStar Wrns o Star Plan, Magic Wolrd, MineeraftSuper Herde, Bathero, Grabgtostteam e così via.

Nomi set Lepin

Questa strategia aggressivissima gli ha causato problemi sia con Lego che con gli altri brand. Nel 2019 Lepin è stata costretta alla chiusura ed il suo presidente è stato arrestato, nonostante si mormori che si trattasse unicamente di un prestanome. Attualmente, quindi, non vengono lanciati nuovi set a marchio Lepin. Questo nome, però, è tanto forte che spesso su AliExpress è utilizzato come sinonimo di “cloni Lego”. Inoltre, sono ancora tantissimi i box in vendita nei vari store del colosso dell’e-commerce cinese. Spesso li trovate proposti senza nome del brand, indicando i numeri di serie dei prodotti.

La nuova strategia di Lepin. Ecco a voi King, Queen, Jack, Zebra e Lion King

A testimonianza del fatto che, evidentemente, l’azienda non è stata colpita così duramente, questa non è rimasta inerte. Infatti la produzione è ripartita con diversi sub brand: King, Queen e Jack (indicato quasi sempre come J) sono attivi da mesi sul mercato. Da pochissimo, poi, sono in produzione set con i marchi Zebra o Lion King. La tattica pare essere quella di non riprodurre l’intero catalogo con un solo moniker, attirando meno l’attenzione e complicando la vita ad eventuali cause legali. In questo modo, pur se colpito uno dei brand, consentirebbe di produrre sotto altri nomi già ben piazzati nel mercato.

King box Cloni lego

Altre piccole accortezze, poi, hanno previsto box monocromatici o con immagini riflesse rispetto alle originali. Addirittura, poi, alcuni set vengono inviati con le istruzioni riflesse ed un link per scaricare quelle originali.

Il volto pulito di Lepin: Xingbao e le sue alternative “etiche”

A questi brand e sotto-brand si aggiunge, poi, Xingbao che però si impegna in un mercato “etico”. Tutti i set prodotti sono progettati dall’azienda o frutto di MOC trovati sul web ma riconoscendo i giusti diritti e la menzione ai legittimi creatori. Da sottolineare la bellissima serie della città cinese tradizionale. Sono presenti modelli dedicati a temi amati in Cina: set militari, supercar, una serie ispirata a Lego Friends, una compatibile con Lego MinecraftMOC più generalisti. Bisogna tenere presente, però, che la qualità dei pezzi Xingbao è più bassa rispetto a quella di Lepin e King.

xingbao teatro cloni lego

Chi si nasconde dietro UrGE?

Pur non essendo ufficialmente (o ufficiosamente) legato alla galassia Lepin, da qualche tempo su AliExpress spopolano set cloni della serie Creator (sia ufficiali che MOC) prodotti a marchio UrGE. Caratterizzati da confezioni graficamente ben realizzate e da modifiche stilistiche nel caso dei MOC (a volte migliorative, a volte meno), questo brand pare utilizzare mattoncini Xingbao (nei set più vecchi) e Lepin / King per quelli più nuovi.

UrGe box cloni lego

Come primo assaggio del vasto e complesso mondo dei cloni Lego può bastare. Torneremo presto a parlare di nuovi brand, consigli e curiosità per tutti gli amanti delle costruzioni!

L’articolo è frutto di molte ricerche, un grande aiuto è stato dato, però, da questo post.

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Cloni Lego

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