
Xiaomi porterà HyperOS 3 sul mercato globale il 24 settembre, in concomitanza con il lancio della serie Xiaomi 15T. Dopo il debutto in Cina, il nuovo sistema — basato su Android 16 — arriva con un focus su prestazioni, fluidità, sicurezza e integrazione cross‑device. L’evento dovrebbe includere anche i dettagli sul programma beta internazionale.
Data di lancio e rollout
Un post ufficiale su X ha fissato l’evento per il 24 settembre, suggerendo “grandi sorprese”, con ogni probabilità il rollout globale di HyperOS 3. I nuovi 15T dovrebbero arrivare con il software preinstallato. Xiaomi 15 e Xiaomi 14T Pro sono indicati come candidati probabili per l’accesso anticipato. In Cina le beta sono partite a ridosso dell’evento e lo stesso schema è atteso per i mercati internazionali, con finestre di rilascio differenziate per regione e modello.
Prestazioni e ottimizzazioni
Il lavoro sotto il cofano è il punto di maggior rilievo. Secondo Xiaomi:
– +10% in efficienza energetica e -4% di carico CPU medio.
– +21% nella velocità di avvio app e -10% nei consumi durante la riproduzione video.
– Per il gaming: +15% di frame rate e -9% nella latenza al tocco.
Questi numeri, pur promettenti, andranno validati sulle build globali e su un parco dispositivi eterogeneo. L’azienda cita inoltre oltre 100 animazioni di sistema ottimizzate per una risposta più fluida.
Interfaccia e design
L’interfaccia introduce un linguaggio visivo più coerente: icone rinnovate con palette più vivide e angoli arrotondati, barra di stato ridisegnata con icone nuove e animazioni più morbide. Spuntano elementi in stile “liquid glass” nel campo di ricerca del launcher e nel menu impostazioni, per un look più “premium”.
Multitasking e Xiaomi Super Island
Arriva Xiaomi Super Island, una reinterpretazione della Dynamic Island di Apple, con alcune funzioni originali:
– Supporto fino a tre “isole” contemporanee.
– Multitasking in finestra piccola agganciata all’isola.
– Drag & drop di contenuti dall’isola alle app compatibili.
Se ben supportata dagli sviluppatori, questa soluzione può migliorare l’interazione contestuale; la vera utilità dipenderà dall’adozione delle API e dalla coerenza tra le app di terze parti.
App di sistema: Galleria e organizzazione
La nuova Galleria introduce ordinamento automatico degli album, riconoscimento dei volti degli animali domestici e strumenti più granulari per l’organizzazione. Sono migliorie pratiche che riducono il tempo speso a gestire gli scatti, ma l’accuratezza del riconoscimento andrà testata sui mercati globali.
Personalizzazione della lock screen
Il lock screen editor viene centralizzato e reso più ricco:
– Sfondi dinamici generati da AI, nuovi font e stili orologio.
– Impostazioni raggruppate in un’unica interfaccia per una personalizzazione più rapida.
L’approccio punta a coniugare immediatezza e profondità, pur con la consueta avvertenza: gli effetti AI possono variare in qualità in base al dispositivo e alla regione.
Ecosistema e integrazione con Apple/macOS
Tra le novità più curiose, HyperOS 3 mira a colmare i “gap” tra ecosistemi: possibilità per gli utenti Apple di eseguire app Android su macOS (fino a tre finestre), sblocco del telefono Xiaomi con Touch ID, condivisione file e sincronizzazione notifiche. Funzioni di questo tipo suggeriscono bridge software dedicati e potrebbero essere soggette a limiti regionali, requisiti di companion app e vincoli di privacy; l’implementazione reale sarà da verificare al lancio.
Privacy e sicurezza
Il pacchetto sicurezza include:
– Login con autenticazione a due fattori (2FA).
– Migliorie alla protezione dei dati e al controllo dei permessi app.
– Ricerca del dispositivo smarrito anche a telefono spento.
Sono passi nella giusta direzione; la qualità della gestione permessi e la trasparenza dei log d’accesso saranno indicatori chiave della maturità del sistema.
Dispositivi compatibili e programma beta
L’elenco completo dei modelli idonei alla beta e al rollout stabile globale non è stato ancora comunicato. In base ai precedenti, l’aggiornamento arriverà prima su flagship recenti e poi su fascia media. Per accedere alla beta di HyperOS 3, Xiaomi aprirà finestre di candidatura regionali tramite i canali ufficiali; i posti sono in genere limitati e il software può includere bug significativi.
HyperOS 3 consolida la strategia di Xiaomi: un’interfaccia distintiva con ambizioni cross‑ecosistema e miglioramenti misurabili a prestazioni e consumi. La scommessa su Super Island e sulle funzioni “bridge” con macOS può differenziare l’offerta rispetto a One UI, ColorOS e HarmonyOS, ma l’efficacia dipenderà dal supporto degli sviluppatori, dalla coerenza tra regioni e dalla sostanza dei benefici in scenari reali. Se le promesse di fluidità, gaming e batteria saranno confermate, l’update potrebbe rappresentare uno dei salti più concreti della piattaforma post‑MIUI.










