Xiaomi Pad Mini ufficiale nel mondo: 8,8” 3K a 165Hz, Dimensity 9400+ e HyperOS 2

Debutta a livello globale il nuovo tablet compatto di Xiaomi, già visto in Cina come Redmi K Pad. Con display 3K da 8,8 pollici, piattaforma MediaTek Dimensity 9400+ a 3 nm e HyperOS 2 basato su Android 15, mira a coniugare portabilità, intrattenimento e produttività, inserendosi in una fascia dove la concorrenza è limitata ma agguerrita.

Xiaomi Pad Mini

Display

Il pannello LCD da 8,8 pollici in formato 16:10 offre risoluzione 3008 × 1880 (circa 3K, 403 ppi), un valore insolitamente alto per la categoria. Il refresh arriva a 165Hz, con touch sampling a 372Hz e instant touch a 1080Hz per ridurre la latenza nelle app e nei giochi.

La luminosità raggiunge 700 nit in HBM e la compatibilità con HDR10, HDR Vivid e Dolby Vision lo rende adatto allo streaming in alta qualità. Sul fronte comfort visivo ci sono certificazioni TÜV Low Blue Light, Flicker Free, Circadian Friendly e DC Dimming. Utile la funzione Wet Touch, che mantiene la reattività anche con dita umide.

Piattaforma e prestazioni

Sotto la scocca lavora la MediaTek Dimensity 9400+ (3 nm) con CPU octa‑core, GPU Immortalis‑G925 MC12 e NPU dedicata ai carichi di intelligenza artificiale. Il design termico centralizzato distribuisce il calore per sostenere prestazioni e comfort durante sessioni prolungate, un aspetto chiave su dispositivi compatti.

Le configurazioni arrivano fino a 12 GB LPDDR5X e 512 GB UFS 4.1, in linea con tablet di fascia alta. Sul fronte rete c’è Wi‑Fi 7 e Bluetooth 5.4. L’audio è affidato a doppi speaker con Dolby Atmos, scelta che privilegia portabilità ma non raggiunge la pressione sonora dei sistemi quad‑speaker.

Interessante la presenza di doppia porta USB‑C: una offre USB 3.2 Gen 1 con DP 1.4 per uscita video e collegamento a monitor e dock, ampliando l’uso da scrivania. Il corpo unibody in metallo misura 6,46 mm di spessore e pesa 326 g, nelle colorazioni Grey e Purple. Supportati gli accessori Focus Pen e Pad Mini Cover.

Software e funzioni AI

Basato su Android 15 con HyperOS 2, integra strumenti AI nativi per scrittura, dettatura, interpretazione, calcolo e generazione artistica. Spiccano l’integrazione con Google Gemini per attività creative e Circle to Search per ricerche contestuali a schermo. Un set che, abbinato al formato ridotto, punta a coprire appunti, studio e consultazione rapida in mobilità.

Xiaomi Pad Mini

Comparto fotografico

La fotocamera posteriore è da 13 MP con PDAF e registrazione 4K, mentre la frontale da 8 MP gestisce videochiamate e selfie. Entrambe supportano HDR e modalità essenziali come ritratto e scansione documenti. Non è un comparto votato alla fotografia spinta, ma risulta adeguato a uso professionale‑didattico e comunicazione.

Batteria e ricarica

La batteria dual‑cell da 7500 mAh supporta ricarica rapida a 67W, con un passaggio dichiarato dal 0 al 58% in 30 minuti. Presente anche la ricarica inversa a 18W per alimentare accessori. L’autonomia dichiarata arriva fino a 19 ore di lettura, 15 ore di video o 10 ore di gaming MOBA con una singola carica.

Prezzo e disponibilità

Negli Emirati Arabi Uniti, la versione da 12 GB è proposta a AED 1.599 (circa 405€). La Pad Mini Cover costa AED 49 (circa 12€). Una disponibilità più ampia nei mercati globali è attesa nelle prossime settimane; al momento non ci sono dettagli ufficiali per l’Europa su prezzi e configurazioni.

Nota: il lancio è avvenuto insieme a Xiaomi 15T, 15T Pro e Redmi Pad 2 Pro, a conferma della strategia di rinnovare l’ecosistema tra smartphone e tablet.

Il formato compatto, il display 3K a 165Hz e la connettività Wi‑Fi 7 lo rendono uno dei tablet piccoli più completi sul mercato Android. Punti di forza sono anche la piattaforma Dimensity 9400+, la ricarica a 67W e la doppia USB‑C con uscita video, rara in questa categoria. Restano alcune incognite: il pannello è un LCD (niente OLED), gli speaker sono solo due e mancano dettagli su durata e politica degli aggiornamenti in Europa. Se il prezzo globale resterà allineato a quello UAE, il rapporto dotazione/prezzo potrà risultare competitivo, soprattutto come alternativa Android all’iPad mini per chi cerca alta frequenza di aggiornamento, AI integrata e versatilità da mini‑workstation.

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