
Vivo ha iniziato a stuzzicare la serie X300 confermando due pilastri tecnici: il SoC MediaTek Dimensity 9500 e il chip d’immagine proprietario V3+. Nel frattempo, una nuova fuga di notizie del leaker Digital Chat Station delinea una presunta scheda tecnica completa per il modello base, lasciando intravedere un hardware da top di gamma. Trattandosi di un leak, i dettagli potrebbero variare al lancio.
Display: LTPO compatto con cornici simmetriche
Il pannello sarebbe un LTPO da 6,31 pollici con risoluzione 1.5K e refresh a 120 Hz, una combinazione orientata al bilanciamento tra nitidezza, fluidità e consumi. La matrice sarebbe basata sul substrato Q10+ esclusivo di BOE, con luminosità minima fino a 1 nit per un uso confortevole al buio. Le cornici sono descritte come molto sottili e uniformi su tutti i lati, segno di un design curato e di una diagonale relativamente compatta per il segmento.
Prestazioni e piattaforma
La piattaforma Dimensity 9500 punta a prestazioni da flagship, mentre il chip V3+ si occupa delle elaborazioni computazionali lato imaging, un’area in cui Vivo tradizionalmente investe molto. Tra le specifiche di contorno emergono USB 3.2 per trasferimenti più rapidi e un sensore 3D ultrasonic fingerprint 2.0 sotto schermo, soluzione che promette riconoscimento più affidabile anche con dita umide o sporche.
Comparto fotografico
La configurazione posteriore suggerita è ambiziosa e bilanciata tra risoluzione e versatilità:
– Principale da 200 MP (HPB, 1/1,4″)
– Ultra‑grandangolare da 50 MP
– Periscopica tele/macro da 50 MP (Sony LYT602, 3x ottico, sensore 1/2″)
Il tutto sarebbe affiancato da trattamento ZEISS T* per ridurre riflessi e ghosting. Davanti, una selfie‑cam da 50 MP. Se confermata, la tele periscopica con vocazione macro è una scelta interessante: privilegia la qualità a medio ingrandimento e la creatività a distanza ravvicinata rispetto a zoom estremi, lasciando al software e al V3+ il compito di colmare i gap con tecniche computazionali.
Batteria e ricarica
La batteria da 6000 mAh spicca nel panorama dei flagship, dove 4600–5000 mAh sono più comuni. È prevista la ricarica cablata a 90 W e il supporto alla ricarica wireless. Una capacità così elevata, unita a LTPO e alla granularità del refresh, potrebbe tradursi in autonomia competitiva; resta da vedere l’impatto su peso e spessore.
Connettività e biometria
Oltre a USB 3.2, la presenza del 3D ultrasonic fingerprint 2.0 sotto il display indica un approccio premium alla sicurezza biometrica, con un’area di lettura potenzialmente più tollerante e rapida rispetto a sensori ottici tradizionali.
Se la scheda tecnica verrà confermata, il profilo dello X300 punta su autonomia elevata, schermo curato e un reparto fotocamere supportato da sensori di buon livello e dal chip V3+. La scelta del Dimensity 9500 segnala l’intenzione di competere frontalmente con i principali flagship Android sul fronte delle prestazioni. Il successo dipenderà da ottimizzazioni software, qualità fotografica in condizioni reali e strategia di prezzo, specialmente se Vivo ambirà a un lancio fuori dalla Cina.







