
La nuova Xiaomi Smart Door Lock 4 Pro debutta sullo store cinese a 2499 yuan (circa 320–330 €), primo modello della serie 4. L’azienda spinge su biometria multimodale, videocitofonia integrata e rilevamento presenza via radar, cercando un equilibrio tra sicurezza domestica e usabilità.
Rispetto alle generazioni precedenti, il design punta a una maggiore solidità estetica. Il modulo esterno integra una fotocamera e sensori, mentre il lato interno ospita un ampio schermo “cat-eye” per vedere chi è alla porta e gestire rapidamente le funzioni. L’interfaccia si illumina alla pressione del campanello e può essere attivata in qualsiasi momento per un controllo istantaneo.

Sblocco e sicurezza biometrica
La serratura offre 12 modalità di sblocco, pensate per coprire sia l’uso quotidiano sia gli scenari d’emergenza. Oltre a AI venografia del palmo, AI riconoscimento facciale 3D, AI impronta digitale, password permanenti, password a tempo (periodiche o monouso), sblocco remoto, Bluetooth dallo smartphone e chiave meccanica di emergenza, sono supportati anche smartphone Xiaomi, smartwatch e smart band, oltre a NFC door card tramite accessori opzionali.
– AI palm vein (venografia del palmo): impiega infrarosso vicino per mappare le vene senza contatto; riconoscimento < 1 s, tasso di rifiuto del vero < 1%, utile dove l’impronta è usurata (anziani) o l’altezza del bambino crea limiti di posizionamento.
– AI 3D face ID: ricostruzione mediante disparità binoculari e anti-spoofing 3D; tasso di rifiuto del vero < 1%, falso positivo < 0,0001%, velocità ≈ 1 s.
L’ampia scelta aumenta la versatilità ma amplia anche la superficie d’attacco: è positivo che liveness e metriche di errore siano dichiarate, ma l’implementazione pratica (gestione dei dati biometrici, cifratura e aggiornamenti firmware) resta cruciale.

Videocamera, radar e monitoraggio
Il modulo esterno integra una fotocamera da 2 MP con angolo di 152°. Grazie al sistema di night vision dinamica, passa dal colore in bassa luminosità al bianco/nero quando il corridoio è completamente buio. La qualità (2 MP) è funzionale all’identificazione, ma inferiore a quanto visto su alcuni videocitofoni dedicati ad alta risoluzione.
È presente un radar mmWave a 24 GHz con algoritmi AI di rilevamento umano: quando qualcuno si avvicina o indugia davanti alla porta, il sistema avvia la registrazione e invia notifiche. Questa soluzione migliora la sensibilità al movimento rispetto al solo PIR, ma può richiedere una taratura fine per limitare i falsi allarmi.

Meccanica, chiusura e allarmi
La Smart Door Lock 4 Pro adotta un corpo serratura automatico a riduzione del rumore sviluppato da Xiaomi, con chiusura automatica a porta accostata e apertura/chiusura silenziate. Il cilindro è un C‑level (standard cinese) in configurazione a inserimento diretto passante, mirato a contrastare manipolazioni e forzature.
Sono previste notifiche e avvisi di sicurezza multipli: porta non chiusa, porta socchiusa, pannello manomesso, stazionamento sospetto, troppi tentativi falliti, oltre alla modalità impronta di coercizione per inviare richiesta di aiuto.
Autonomia e alimentazione
Il sistema combina una batteria al litio da 5000 mAh con un set di 4 batterie AA come backup, e offre doppia porta Type‑C (interna ed esterna):
– 5000 mAh: autonomia dichiarata ~4 mesi.
– 4x AA alcaline: ~6 mesi come alimentazione secondaria.
– Avviso sotto il 5% e switch automatico su batterie AA quando il litio si esaurisce.
– Supporto a power bank esterno per emergenze e ricarica via Type‑C dall’interno o da alimentazione diretta.
L’autonomia è nella media del segmento: la presenza del doppio canale di alimentazione e dell’emergenza via power bank riduce il rischio di blocchi, ma richiede gestione periodica delle ricariche.
Prezzo e disponibilità
La Xiaomi Smart Door Lock 4 Pro è disponibile in Cina a 2499 yuan (circa 320–330 €) su canali come JD.com. Non sono state comunicate informazioni su un’eventuale distribuzione globale; restano da verificare compatibilità e certificazioni per mercati extra‑Cina (es. normative su radar a 24 GHz e standard serratura locali).
Il modello si posiziona nella fascia medio‑alta del mercato cinese delle smart lock, puntando su tre assi: biometria multipla, video/radar integrati e ridondanza energetica. Punti di forza sono la varietà di sblocchi (con liveness), gli avvisi contestuali e il backup energetico. Criticità potenziali: la risoluzione video da 2 MP non è al top per un riconoscimento dettagliato, l’abbondanza di metodi di sblocco richiede una gestione attenta delle policy di sicurezza, e la disponibilità internazionale è al momento incerta. Per utenti nell’ecosistema Xiaomi, l’integrazione con smartphone, wearable e card NFC (accessori) può essere un vantaggio concreto.