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Recensione Xiaomi 12 Pro dopo 3 mesi: l’avevo sottovalutato, MEA CULPA.

Dopo aver provato lo Xiaomi 12X, e mentre continuo i test con Xiaomi 12, ho finalmente concluso la mia prova con il “quasi super top” Xiaomi 12 Pro (eh sì, aspetto con ansia il 12 Ultra).

Xiaomi 12 Pro si presenta in maniera semplice, minimale, ma il suo prezzo ci aiuta a comprendere che al suo interno nasconde tanta tecnologia accompagnata, purtroppo, da alcune, solite lacune, percepite in maniera più o meno importante a seconda dello sguardo o dell’opinione che si ha del brand.

Xiaomi 12 Pro – Design, Costruzione & Materiali

La serie 12 di Xiaomi riesce, forse più di ogni altra line-up dell’azienda, a colpire per la pulizia e la semplicità del design. È vero, quando si fanno determinate scelte si rischia di cadere nella banalità, nell’anonimato, ma in questo caso, pur non utilizzando scelte stilistiche eccentriche, il risultato, secondo me, è degno di nota.
Questo grazie non solo al bump delle fotocamere, abbastanza discreto e pulito, con le linee di demarcazione tra le lenti che, nella loro semplicità, riescono a donare un che di iconico al retro, ma anche al contrasto tra l’alluminio opaco del retro e quello lucido del frame perimetrale, interrotto sulla sinistra dalle pulsantiere, in basso da porta type-c, microfono, carrellino per le 2 SIM e uno speaker e nella parte alta da un altro microfono, un secondo speaker e il sensore per gli infrarossi.

74.6 mm X 163.6 mm X 8.2 mm per 205 grammi

Se possiamo sicuramente discutere sulla componente estetica di questo smartphone, sicuramente non c’è molto da dire sulle sue dimensioni. Già il “PRO” nel nome dovrebbe avervi dato un indizio, aggiungeteci poi 205 grammi di peso ed un enorme schermo da 6.73″ e capirete che abbiamo a che fare con uno smartphone tutt’altro che compatto, ma in linea con gli altri del segmento.

xiaomi 12 pro

Xiaomi 12 Pro – Display, Audio e Multimedialità

Il polliciaggio non è l’unico elemento degno di nota di questo display, un Samsung Amoled E5 a 12bit con risoluzione WQHD+ protetto da Gorilla Glass Victus curvo, che possiede tutte le caratteristiche tecniche che un top di gamma DEVE avere.

Rapporto di contrasto, fedeltà cromatica e luminosità massima sono davvero ad altissimi livelli, e renderanno felice non solo chi lo sfrutterà per contenuti multimediali, lettura di e-book o gaming, ma anche chi deciderà di effettuare un po’ di post-produzione sulle foto, raggiungendo risultati che riescono a rimanere fedeli anche se visionati su un monitor semi-professionale (come quello che utilizzo per editare i video, ad esempio).

A proposito di “semi-professionalità”, siccome non possiedo ancora mezzi sufficienti per misurazioni professionali di questo tipo, se siete un po’ più tecnici e curiosi, vi rimando all’articolo di Hardware Upgrade, dove troverete tutti i dettagli sulle loro misurazioni, molto precise e dettagliate. Chapeau!

La frequenza di aggiornamento massima è di 120Hz, ma grazie all’Adaptive Sync Pro e alla tecnologia LTPO 2.0 del display, sarà possibile passare dai 120 a 1Hz a seconda dello scenario di utilizzo. Come già detto per altri smartphone (scheda/broll gt 2 pro) maggiore sarà la luminosità e minore saranno gli Hz che si riusciranno a raggiungere. Purtroppo, in questo caso, forse per errore mio o per una gestione un po’ maldestra di questa tecnologia, non sono mai riuscito ad andare sotto i 10Hz, anche provando (così come mostrato durante la presentazione), con un file di testo.

Parlando dello schermo non possiamo assolutamente ignorarne il lato multimediale, completato da un set “quad-speaker” di qualità assoluta. Ogni speaker, infatti, è composto da un woofer ed un tweeter, che assicurano una riproduzione da primo della classe, che per adesso trovo seconda (per volume) solamente al POCO F4 GT (che è pazzesco e non vedo l’ora di pubblicarne la recensione).

Tutto questo, unito al Widevine L1, ci assicura, un’esperienza multimediale ai massimi livelli in ogni situazione.

xiaomi 12 pro

Xiaomi 12 Pro – Hardware, Gaming & Benchmark

Snapdragon 8 Gen 1, 8/12 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di memoria non espandibile UFS 3.1. Come dico spesso, con queste caratteristiche è praticamente inutile (a meno che non ci siano problemi gravi) parlare delle performance, perché abbiamo a disposizione il meglio che l’hardware ha da offrire al momento.

Quello di cui è più interessante parlare sono le temperature che lo smartphone raggiunge, che al momento (con i poco piacevoli 34 gradi milanesi) cominciano ad aumentare un po’ durante un utilizzo medio intenso. Ovviamente non è colpa di Xiaomi, che ha dotato il 12 Pro di un ottimo sistema di raffreddamento con fogli di grafite e nitruro di boro, ma dei processori “TOP di gamma” che quando partono con i core ad alta potenza per forza di cose, fanno aumentare le temperature. Questo però si può notare particolarmente nei momenti di utilizzo più intenso (se scattate foto o girate video per qualche minuto in maniera continuativa, ad esempio), oppure durante le sessioni di gaming, dove i 46 gradi sono dietro l’angolo.

A proposito di gaming, lo Xiaomi 12 Pro è provvisto di campionamento del tocco a 480Hz e di un ottimo feedback, che non è fortissimo in assoluto ma è molto preciso. I benchmark sono ai vertici della categoria però, quello che ho notato di interessante, è che soprattutto in quello per il throttling della cpu dopo nemmeno qualche minuto le performance vengono un po’ castrate, forse per evitare il surriscaldamento. se questo è evidente nei benchmark lo è meno nei giochi, anche se ho notato che 12 pro ha la tendenza a non raggiungere picchi di fps molto elevati. Per carità, i giochi vanno bene, che sia genshin, COD o altro, solo che non lo considererei, nonostante sia un top, un vero e proprio smartphone da gaming.

Xiaomi 12 Pro – Connettività

Lato connettività abbiamo la solita completezza offerta da Xiaomi, ma senza jack per le cuffie e uscita video che, probabilmente, a questi prezzi comincia ad essere una mancanza (non per tutti, lo so, lo so). Detto questo, il Bluetooth 5.2, Wi-Fi 6E, le 15 antenne disposte su tutta la superficie dello smartphone ed il modem x65 di Qualcomm rendono l’esperienza “ricettiva” ottima, sia riguardo la navigazione che le chiamate, che risultano sempre molto chiare.

Il sensore di prossimità è sempre quello virtuale e, nella speranza che l’azienda metta a tacere qualsiasi critica con l’adozione di uno fisico, posso dirvi che nel mio caso non ho avuto problemi con i messaggi vocali ma mi è capitato un paio di volte che lo schermo si riaccendesse durante le telefonate.

xiaomi 12 pro

Software & App

Al momento (23 maggio) Xiaomi 12 Pro ha a bordo la MIUI 13.0.16 basata su Android 12, con patch di sicurezza aggiornate ad Aprile 2022. Durante la presentazione sono stati confermati 3 Major Update (quindi fino ad Android 15) e 4 anni di supporto per le patch di sicurezza.

Xiaomi 12 Pro – Fotocamere

Xiaomi 12 Pro possiede tre fotocamere posteriori da 50 megapixel ed una selfie camera da 32 megapixel. Durante le campagne di marketing l’azienda ha spinto molto su questo aspetto, non solo per la qualità fotografica ma anche per quella relativa ai video e ad alcune funzioni specifiche. Vediamo come va!

N.B. QUI puoi scaricare le foto in qualità originale

Foto

Il sensore principale è un Sony IMX707 stabilizzato otticamente, con apertura f/1.9 ed una notevole dimensione di 1/1.28″. Gli scatti sono di qualità assoluta, senza se e senza ma. La cosa che più mi ha colpito, in generale, è precisione con la quale espone le foto, impeccabile 9 volte su 10.

Vi invito a scaricare le foto in alta qualità, perché da queste caricate sul sito avrete solamente un’idea di come scatta bene Xiaomi 12 Pro. Purtroppo non posso paragonarlo ancora agli altri top, ma mi è capitato di fare qualche scatto con lui e iPhone 13 Pro, e vi dirò che la battaglia è dura e che, in alcuni casi, Xiaomi 12 Pro è risultato nettamente superiore come qualità di esposizione e resa cromatica.

L’obiettivo grandangolare è un Samsung S5KJN1 con apertura f/2.2, che riesce a mantenere una qualità elevata, anche se non allo stesso livello del sensore principale. Gli scatti sono ben esposti, e anche in condizioni un po’ più complesse riesce a tirarne fuori di notevoli. La coerenza cromatica con con il precedente sensore è buona, e sono in alcuni casi si noterà una differenza soprattutto nella “temperatura” delle foto. Allo stesso modo, il range dinamico è un po’ inferiore rispetto a quanto visto prima, ma nel complesso è un sensore, che unito al software di Xiaomi, tira fuori delle belle immagini.

L’ultimo sensore da prendere in esame, stesso modello Samsung del grandangolare, è lo zoom 2X con apertura f/1.9, che viene utilizzato anche durante la modalità ritratto.

La prima cosa che mi viene da dire, è che la continuità cromatica con il sensore principale è praticamente perfetta, e di conseguenza anche l’esposizione rimane molto corretta nel 90% dei casi, sbaglia difficilmente. Negli scatti ravvicinati c’è bisogno di un po’ di attenzione per prendere il punto di fuoco giusto, ma una volta presa la mano i dettagli raccolti sono davvero notevoli. I ritratti mantengono queste caratteristiche, e lo sfocato è molto naturale e, nei casi in cui risulti un po’ artificioso, c’è la possibilità di modificarlo in seconda battuta. Anche le foto notturne, che si avvalgono dell’apposita modalità (che viene riconosciuta in automatico), sono molto buone, anche se, rispetto alla lente principale, recuperano un po’ meno dettagli nelle zone un po’ più scure.

La selfie camera da 32mp fa bene il suo lavoro, anche se non mi ha stupito particolarmente. I selfie sono ottimi e, soprattutto di giorno, ricchi di dettaglio, ma di sera, anche con il soggetto ravvicinato, mi sono sembrati leggermente impastati. Mi aspettavo qualcosina in più.

Video

I video, che possono essere girati ad una risoluzione massima di 8K @24fps (per 6 minuti continuativi), hanno una stabilizzazione davvero notevole, anche in 4K a 60fps. Come state vedendo la fluidità e la resa dei colori sono davvero piacevoli, così come la messa a fuoco, non velocissima ma molto morbida, più naturale rispetto ad un cambio repentino. Anche in situazioni difficili (come nelle immagini dell’evento a cui ho partecipato qualche giorno fa), Xiaomi 12 Pro riesce a non sfigurare, anzi!

Il passaggio tra le fotocamere è sempre possibile, ma in 4K a 60fps non si può passare alla grandangolare se si comincia a registrare con il sensore principale. Se invece si comincia a registrare dal grandangolo, si. Questo non succede in 4K @30 fps, dove lo switch è sempre possibile.

Dopo i complimenti, però, un paio di appunti, però, devo farli:

  • Forse sarebbe stato meglio dotare Xiaomi 12 Pro di uno zoom leggermente più spinto, magari un 3.5 sarebbe stato l’ideale per cambiare completamente prospettiva;
  • Durante i video lo switch tra le fotocamere non è fluidissimo;
  • Avrei voluto poter girare video in 4K @120 fps SENZA dover passare per lo slow motion, così da poter editare in un secondo momento le parti da poter “rallentare”. Dopotutto, è uno smartphone per “Pro” o no?

In definitiva, l’intero comparto fotografico di Xiaomi 12 Pro è affidabile, performante e completo, e con qualche minimo ritocco sarebbe stato ancora più battagliero nei confronti di altri modelli. Bene così, ma si può fare ancora meglio!

Software e Modalità

Come da tradizione il software della fotocamera Xiaomi offre tante funzionalità, e in questo caso, sia per il 12 Pro che per la variante “base”, anche i video ne beneficiano, con l’introduzione di alcune chicche molto gradite:

  • Autofocus Movimento
  • HDR10+

Anche per le foto ci sono un paio di funzioni che voglio segnalarvi, come:

  • Autofocus Movimento
  • Autofocus Occhi
  • Cattura i Movimenti

Xiaomi 12 Pro – Autonomia

Xiaomi 12 Pro monta una batteria da 4600Mah con ricarica cablata a 120W e ricarica wireless a 50W, così da poter ricaricare lo smartphone rispettivamente in circa 20 e 50 minuti. Per ottenere tale risultato senza compromettere la batteria, Xiaomi ha adottato il chip proprietario Surge P1, che permette una ricarica a singola cella più rapida, ma più sicura. E, come al solito, per chi non volesse sempre sfruttare questo tipo di ricarica, si può sempre utilizzare un caricatore con wattaggio inferiore.

Passando all’effettiva autonomia, vi dico subito che, ovviamente, non stiamo parlando di un battery phone. Questo perché, come capita SEMPRE con gli smartphone con un processore così potente, quando si utilizza la piena potenza, la percentuale di carica scende che è un “piacere”.

Per i primi 3/4 giorni ho utilizzato il 12 Pro in una zona a scarsa ricezione, con refresh rate adattivo e luminosità fissa all’80/100%, con una media di 4 ore e 45 di display attivo. Per i giorni successivi, con ricezione ottimale, i risultati sono stati sicuramente migliori, e sono riuscito a raggiungere anche le 6 ore e 20 di display attivo.

Insomma, come ogni top di gamma l’autonomia dipenderà molto dall’utilizzo che ne farete, potrete trovarvi a sera col 20% oppure con la necessità di ricaricarlo nel pomeriggio o anche prima se lo stresserete tanto. D’altronde, la ricarica rapida torna utile proprio per questo.

xiaomi 12 pro

Xiaomi 12 Pro – Conclusioni

Xiaomi 12 Pro è un top di gamma, su questo non c’è dubbio. E io l’avevo ampiamente sottovalutato.

Come vi dicevo nell’introduzione, però, non è esente da mancanze, e mi vengono subito in mente la certificazione IP68 e l’uscita video, senza contare il sensore di prossimità virtuale, che rimane sempre un enorme punto interrogativo. Certo, non tutti le percepiranno come un difetto, ma quando parliamo di prodotti che superano i 1000 euro, anche solo per un banale paragone con altri modelli su questa fascia di prezzo, va considerato un po’ tutto il pacchetto.

Al netto di questa considerazione, però, questo smartphone eccelle in ogni comparto, e l’esperienza d’uso non può che soddisfare.

Ve lo consiglio? Ormai sapete bene come la penso, soprattutto su determinati brand il prezzo di lancio non dovrebbe mai essere preso in considerazione, e Xiaomi 12 Pro non fa eccezione. Se siete interessati, io cercherei di acquistarlo a meno di 800 euro, prezzo già raggiunto diverse volte, sia da Gshopper che su eBay, con garanzia italiana e tutte le sicurezze del caso.

899,00€
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as of 04/02/2025 08:55
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Ultimo aggiornamento il 04/02/2025 08:55
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