Oppo Find X9 Pro: specifiche complete trapelate prima del lancio del 16 ottobre

A pochi giorni dal debutto in Cina, il presunto foglio tecnico di Oppo Find X9 Pro è emerso su Weibo grazie al leaker Digital Chat Station. Le informazioni, ancora non ufficiali, delineano un top di gamma particolarmente ambizioso per display, fotocamere e batteria, con alcune scelte tecniche atipiche che lo distinguono nel panorama flagship.

Display e design

Secondo il leak, il dispositivo adotterà un pannello OLED LTPO piatto da 6,78 pollici con risoluzione 1.5K e refresh rate 120Hz. La scelta di un display piatto potrebbe piacere a chi preferisce minori riflessi e tocchi involontari rispetto ai bordi curvi, mentre la tecnologia LTPO dovrebbe garantire una gestione dinamica della frequenza di aggiornamento. La risoluzione 1.5K si posiziona a metà tra FHD+ e QHD+: non punta all’estremo dei 1440p, ma promette un buon equilibrio fra nitidezza ed efficienza energetica.

Sul fronte biometrico, è atteso un sensore di impronte a ultrasuoni sotto il display, soluzione premium che migliora precisione e affidabilità rispetto agli ottici tradizionali. Le dimensioni indicate parlano di uno spessore di 8,24 mm per un peso di circa 224 g, valori in linea con una batteria molto capiente.

Prestazioni e piattaforma

Il cuore del dispositivo dovrebbe essere il nuovo Dimensity 9500 di MediaTek, un SoC di fascia alta mirato a competere con le piattaforme più recenti del mercato. Sul piano software, la base sarebbe Android 16 con ColorOS 16, quindi l’ultima generazione dell’interfaccia di Oppo, con le attese ottimizzazioni lato fluidità e gestione energetica. Trattandosi di un leak, frequenze CPU/GPU e dettagli su NPU e modem non sono stati specificati.

Le configurazioni anticipate includono 12GB+256GB, 12GB+512GB, 16GB+512GB, 16GB+1TB, oltre a una 16GB+1TB con comunicazione satellitare. Le colorazioni citate sono bianco, rosso e oro. La presenza di tagli da 1TB rafforza il posizionamento ultra‑premium, particolarmente adatto a chi registra video ad alta risoluzione e scatta in RAW.

Comparto fotografico

Il modulo posteriore, stando alle indiscrezioni, è uno dei punti più ambiziosi del device:

Principale 50 MP (Sony LYT-828): sensore di fascia alta, atteso con buona resa in luce scarsa.

Ultra‑wide 50 MP (Samsung JN5): dovrebbe garantire coerenza cromatica e dettaglio allineati alla principale.

Periscopica 200 MP (Samsung HP5): scelta inusuale per un tele periscopico, potenzialmente pensata per offrire più flessibilità su crop e range di zoom.

Sensore multispettrale 2 MP: utile per calibrazione colore e bilanciamento del bianco più accurati.

Davanti, è previsto un selfie da 50 MP, dato che sottolinea l’attenzione di Oppo anche all’autoscatto. Un dettaglio particolarmente curioso è il supporto a un teleconverter esterno Hasselblad, accessorio che, se confermato, mirerebbe a spingere ulteriormente le capacità di zoom ottico. Resta da capire come verrà integrato e quanto sarà pratico nell’uso reale.

Batteria e ricarica

La voce più sorprendente riguarda la batteria: 7.500 mAh. Per uno smartphone mainstream è un valore molto elevato, che spiega peso e spessore e potrebbe tradursi in un’autonomia superiore alla media. La ricarica sarebbe 80W cablata e 50W wireless: non i picchi assoluti del mercato cinese, ma comunque specifiche di fascia alta e presumibilmente bilanciate per contenere il degrado nel tempo.

Connettività, resistenza e motori aptici

Tra le specifiche accessorie spiccano:

Motore lineare 0816: indizio di un feedback aptico preciso e potente.

Certificazioni IP66/IP68/IP69: un trittico raro in ambito smartphone, che suggerisce elevata resistenza a polvere, immersione e getti d’acqua ad alta pressione. Da verificare in sede ufficiale.

Versione con comunicazione satellitare (per un taglio di memoria): segnale della volontà di ampliare la connettività d’emergenza o in aree prive di copertura.

Il lancio in Cina è atteso per il 16 ottobre. Al momento non ci sono indicazioni sul prezzo, né sulla disponibilità globale. Considerati i componenti, è plausibile un listino in linea con i top di gamma più costosi; eventuali prezzi in yuan (CNY) saranno convertiti in euro (€) non appena comunicati.

Se confermato, il pacchetto tecnico del Find X9 Pro punta su tre leve: un’autonomia fuori scala, un sistema fotografico ambizioso con l’inedita periscopica da 200 MP, e una piattaforma aggiornata su Android 16/ColorOS 16. Restano interrogativi sul reale vantaggio del sensore periscopico ad altissima risoluzione e sulla praticità del teleconverter Hasselblad. La risoluzione 1.5K è una scelta pragmatica che privilegia efficienza e fluidità rispetto all’effetto “spec sheet”. Nel complesso, il profilo è quello di un flagship aggressivo e peculiare, pensato per distinguersi più sull’esperienza d’uso e sull’autonomia che sulla pura corsa ai numeri.

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