
OnePlus ha confermato che il lancio internazionale di OnePlus 15 è imminente, dopo il debutto previsto per ottobre in Cina. L’azienda ha svelato la nuova variante cromatica “Sand Storm” e ha pubblicato i primi sample fotografici in Cina, pur senza ancora rendere note le specifiche complete della fotocamera.
Design e materiali: edizione Sand Storm
La variante Sand Storm è ispirata ai paesaggi desertici e introduce un processo di Micro-Arc Oxidation di grado aerospaziale. Attraverso un trattamento al plasma ad alta tensione, si crea un sottile strato ceramico sul frame centrale e sul modulo fotocamera.
– Secondo OnePlus, il rivestimento risulta fino a 3,4 volte più resistente di un telaio in alluminio e 1,3 volte più robusto del titanio. Sono valori dichiarati che andranno verificati nell’uso reale.
– La back cover adotta una fibra di vetro ultraleggera, con un feedback tattile che combina la sensazione “fredda” della ceramica a una presa più morbida, mirando a comfort e durabilità.
L’azienda cita anche una riduzione dell’impatto ambientale del processo, senza però dettagli quantitativi su metriche o certificazioni.
Prestazioni e raffreddamento
Sul fronte hardware, il dispositivo è confermato con Qualcomm Snapdragon 8 Elite (Gen 5), posizionandosi tra i primi smartphone globali con il nuovo SoC. OnePlus abbina al chipset un sistema di raffreddamento aggiornato per garantire frequenze sostenute durante carichi intensi, come gaming e registrazione video prolungata.








Comparto fotografico: sample pubblici, specifiche ancora non ufficiali
La filiale cinese ha pubblicato i primi sample fotografici, ma le specifiche non sono state ancora confermate. Le indiscrezioni più solide parlano di:
– tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50 MP con OIS;
– un’ultra‑grandangolare;
– un teleobiettivo periscopico da 50 MP Samsung JN5 con zoom ottico 3x.
Il sistema sarebbe supportato dal motore proprietario DetailMax Engine, pensato per migliorare micro‑contrasto e dettaglio fine. L’approccio appare orientato a una resa realistica, ma la scelta di uno zoom ottico 3x su periscopio, se confermata, potrebbe risultare conservativa rispetto ai rivali che ormai spingono su 5x o oltre.
La strategia 2025 di OnePlus sembra sdoppiarsi: da un lato un top di gamma che punta su materiali innovativi (rivestimento ceramico via Micro‑Arc) e un raffreddamento più evoluto; dall’altro un “sub‑flagship” con lo stesso SoC per intercettare un pubblico attento alle prestazioni pure ma con compromessi su materiali e/o fotocamere.
In chiave competitiva, l’eventuale tele 3x del OnePlus 15 potrebbe risultare meno ambizioso nella fotografia a lunga distanza rispetto a soluzioni 5x (seppur in linea con il OnePlus 13); in compenso, la durabilità del frame e la gestione termica potrebbero diventare i veri punti differenzianti.