
A partire dal terzo trimestre del 2021 i prodotti della serie “Mi” verranno rinominati in “Xiaomi”.
Comincia così l’ultima dichiarazione dell’azienda, che segna un cambiamento importante per gli aficionados di tutto il mondo, e anche (speriamo) una maggiore semplicità in tutto il naming l’ecosistema arancione.
Tra l’altro, in Cina il sito ufficiale ha già cambiato il nome di molti smartphone.
Riprendendo la dichiarazione, avremo infatti due tipologie distinte di prodotti:
- Xiaomi: quelli più all’avanguardia e con un’esperienza premium
- Redmi: quelli più accessibili a tutti e con un target più giovane
Siccome sono un romanticone vi parlo dell’origine di “Mi”, una parola che fino a dieci anni fa non vi avrebbe suggerito nulla ma, nel 2021, rappresenta la prima compagnia di smartphone (e tanto, tanto altro) al mondo.
Xiaomi e la sua Missione Impossibile
Xiaomi è una parola cinese composta da due caratteri (no, non si chiamano ideogrammi):
- 小 (Xiao): piccolo
- 米 (Mi): miglio/riso
Perché questo nome? Proprio Lei Jun, nel lontano 2011, chiarì le idee a tutti:
Molti mi chiedono da dove deriia il nome Xiaomi, e tanti pensano che provenga da “Xiǎomǐ jiā bùqiāng / 小米加步枪 / Millet Plus Rifles / Riso e Fucili“. La verità, è che ci sono molte storie su Xiaomi […]
Lei Jun, 2011
Il carattere 小 (Xiao) è associato al precetto Buddhista secondo il quale “Un singolo chicco di riso è grande quanto una montagna”, suggerendo l’attenzione dell’azienda alle piccole cose, prima di pensare in grande.
Il carattere 米 (Mi), invece, si rifà a ben due significati:
- Mobile Internet: il settore del quale si sarebbe occupata l’azienda
- Mission Impossible: la voglia della giovane azienda di percorrere obiettivi “impossibili”
Ebbene, dopo 11 anni penso che questa “Missione Impossibile” sia stata portata a termine più volte, con traguardi che in pochi avrebbero immaginato l’azienda riuscisse a raggiungere.
E tutto è partito da queste due lettere, che all’epoca non erano altro che il nome della custom rom più amata dai modders di tutto il mondo.