Realme ha presentato in Cina il nuovo GT8, variante “standard” che affianca il modello Pro mantenendo la collaborazione con Ricoh GR sul fronte fotografico. Il dispositivo punta a combinare prestazioni di fascia alta, un comparto camera ambizioso e un’autonomia fuori scala, con una dotazione tecnica che mira a competere con i top di gamma.

realme gt8

Design e varianti

Il GT8 è disponibile in tre finiture, ciascuna con una diversa esperienza tattile e visiva:

– Classic White con vetro AG frosted anti-impronte.

– Navy Blue con vetro satinato “light‑shifting” che crea riflessi setosi alla luce.

– Oxygen Green con dorso in pelle riciclata a effetto carta.

La scelta dei materiali suggerisce attenzione al grip e alla resistenza alle ditate. La versione in pelle riciclata si posiziona come opzione più sostenibile, mentre le due in vetro puntano su eleganza e resistenza superficiale.

realme gt8

Display

Il fronte è occupato da un pannello BOE Q10+ OLED da 6,79 pollici con risoluzione 2K, refresh rate a 144 Hz e picco dichiarato di 7000 nit. È lo stesso schermo utilizzato sul modello Pro. Un simile livello di luminanza va interpretato come valore di picco in scenari HDR molto specifici: resta da verificare la luminosità tipica in uso quotidiano e la gestione del PWM.

Prestazioni e raffreddamento

Sotto la scocca troviamo il SoC Snapdragon 8 Elite, abbinato a LPDDR5X e storage UFS 4.0, per un pacchetto prestazionale di fascia alta. Realme integra inoltre:

– chip grafico dedicato R1 per alleggerire il carico in gaming;

– sistema di dissipazione con VC da 7000 mm² per contenere le temperature sotto stress.

Questa configurazione mira a offrire frame rate stabili nei giochi e reattività generale, con un occhio al controllo termico durante sessioni prolungate.

realme gt8

Comparto fotografico

La collaborazione con Ricoh GR si traduce in un set di strumenti estetici e ottici non banali:

50 MP con OIS come fotocamera principale, lente 7P in stile GR e 5 strati di rivestimento anti‑riflesso a bassa riflettanza;

8 MP ultra‑grandangolare per le inquadrature ampie;

50 MP periscopica con zoom ottico 3,5x per ritratti e dettagli a media distanza;

– anteriore da 16 MP per selfie e videochiamate.

Sul piano software sono inclusi cinque profili colore “pellicola” Ricoh GR, lunghezze focali virtuali 28 mm e 40 mm, e suoni di otturatore in stile GR. La presenza di un tele periscopico in questa fascia è un elemento competitivo rilevante; sarà cruciale la resa in condizioni di luce difficili e la coerenza cromatica tra i moduli.

Batteria e ricarica

Uno dei punti forti è la batteria da 7000 mAh con ricarica rapida a 100 W. Realme parla di una batteria “Titan” con 15% di contenuto di silicio per migliorare densità e longevità. Se confermata, questa scelta potrebbe offrire cicli di vita superiori alla media, senza rinunciare a tempi di ricarica aggressivi.

realme GT 8 Pro

Resistenza, connettività e biometria

Il dispositivo annuncia certificazioni IP68, IP69 e IP66, un set insolitamente completo che copre polvere, immersioni e getti ad alta pressione. Sul fronte connettività e sicurezza:

Wi‑Fi 7, NFC, doppio altoparlante stereo;

– sensore d’impronte 3D ultrasonico sotto lo schermo;

Bluetooth 6.0 (dato dichiarato: la nomenclatura ufficiale Bluetooth al momento è ferma alla serie 5.x, dettaglio da verificare alla disponibilità internazionale).

Il software è basato su Android 16 con Realme UI 7 al lancio in Cina. Restano da chiarire finestra e durata del supporto major/minor update per i mercati globali.

Prezzo e disponibilità

In Cina, Realme GT8 parte da 2.899 yuan (circa 350€) per la versione 12 GB + 256 GB e arriva a 4.099 yuan (circa 495€) per la 16 GB + 1 TB.

Confronto con GT8 Pro

Rispetto al modello Pro, la variante standard rinuncia ai moduli camera intercambiabili ma mantiene la partnership Ricoh GR e lo stesso pannello BOE Q10+. La scelta sembra privilegiare un approccio più tradizionale all’hardware fotografico, conservando però gli strumenti creativi lato software. In assenza di differenze ufficiali su SoC e memoria, lo scarto fra i due modelli potrebbe giocarsi su fotocamere, finiture e funzioni modulari, con impatto sui costi.

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