
La prossima serie di flagship di Vivo, attesa come X300 e X300 Pro, emerge in nuovi teaser ufficiali. Le anticipazioni confermano il SoC MediaTek Dimensity 9500, il chip d’immagine proprietario V3+ per il modello di vertice e la registrazione video ritratto in 4K a 60 fps. L’azienda punta anche sull’integrazione software in stile AirDrop per uno scambio file più fluido con Mac e iPad, posizionandosi frontalmente contro i futuri iPhone.
Piattaforma hardware e prestazioni
Il cuore della serie sarà il nuovo Dimensity 9500 di MediaTek, appena annunciato come chipset di punta. Secondo i teaser e i primi benchmark interni:
– Il SoC ha superato i 4.000.000 punti su AnTuTu, indicando un salto prestazionale generazionale rispetto alla serie X200 basata su Dimensity 9400.
– Un’unità X300 è apparsa su Geekbench con 16 GB di RAM e Android 16, registrando 3.177 punti in single-core e 9.701 in multi-core. Si tratta di valori coerenti con la fascia top 2025, in attesa di test indipendenti.
Questi numeri, se confermati, prospettano CPU/GPU competitive e ampi margini per fotografia computazionale e video avanzato.
Compartimento fotografico e video
La funzione di punta è il Cinematic Portrait con registrazione a 4K 60 fps, una modalità che mira a combinare profondità di campo simulata, tracciamento volto e look cinematografico senza rinunciare al frame rate elevato. Sul modello Pro entra in gioco il chip d’immagine proprietario V3+ di Vivo, pensato per ridurre la latenza, migliorare il rumore in bassa luce e ottimizzare il bilanciamento del colore con pipeline dedicate.
In termini pratici, ci si può attendere:
– Messa a fuoco e separazione soggetto/sfondo più affidabili nei ritratti video.
– Maggiore consistenza cromatica tra fotocamere e scene complesse.
– Miglior gestione del motion blur a 60 fps.
Restano da chiarire i dettagli su sensori e ottiche, non ancora divulgati.
Software e integrazione dell’ecosistema
La serie punta a un’integrazione più stretta con l’ecosistema desktop: è in sviluppo una funzione di condivisione file in stile AirDrop, con trasferimenti rapidi tra smartphone Vivo, Mac e iPad. Se eseguita bene, potrebbe ridurre la frizione tra piattaforme e offrire un’alternativa credibile alle soluzioni di Apple per chi usa dispositivi misti. La presenza di Android 16 suggerisce novità lato privacy, multitasking e gestione delle autorizzazioni, ma i dettagli dipenderanno dalla personalizzazione software di Vivo.
Non ci sono ancora prezzi ufficiali. La serie è indicata dai rumor per un unveiling il 13 ottobre 2025; Vivo non ha confermato la data. Non è chiaro il calendario di distribuzione globale e le eventuali differenze regionali. Dettagli su tagli di memoria e listini seguiranno al lancio.
Con Dimensity 9500, modalità 4K 60 fps per i ritratti e il chip V3+ sul Pro, la serie X300 punta a consolidare la reputazione di Vivo nei camera-phone. L’attenzione all’integrazione tipo AirDrop suggerisce una strategia orientata all’ecosistema, mirando a sottrarre utenti a Apple che usano anche PC/Mac misti. Resta da verificare la maturità del software al day-one, l’efficacia del V3+ in scenari reali e soprattutto il posizionamento di prezzo: saranno questi elementi a determinarne la competitività nel 2025.