Xiaomi 17 Pro e 17 Pro Max: teaser ufficiale svela il display secondario sul retro

Xiaomi ha pubblicato i primi teaser ufficiali della serie Xiaomi 17 Pro, confermando una scelta di design inedita per il brand: un display secondario che occupa l’intero alloggiamento fotografico posteriore. La famiglia comprenderà un modello compatto, una variante più grande (Pro Max) e un modello standard. Il lancio in Cina è previsto entro fine mese, con voci insistenti che puntano al 26 settembre.

Il teaser mostra chiaramente che il modulo fotocamera è stato sostituito da un secondo display funzionale. A differenza del piccolo pannello visto in passato su Mi 11 Ultra, qui l’area è più ampia e, secondo Xiaomi, potrà gestire notifiche, ora/data, multitasking, interazioni AI e funzioni cross‑device. In pratica, non è un semplice Always-On: punta a diventare un’estensione dell’UI principale, utile per controlli rapidi, anteprime della fotocamera e interazioni in mobilità.

Comparto fotografico e partnership con Leica

Nonostante il redesign, permane il co‑branding Leica, segno che la collaborazione sul fronte imaging continua. Il layout prevede tre fotocamere: due sensori di dimensioni maggiori allineati verticalmente e una terza ottica più piccola accanto al flash. Al momento non ci sono dettagli ufficiali su sensori, focali o stabilizzazione; il teaser punta più sull’elemento di design che sulle specifiche. È plausibile aspettarsi un approccio bilanciato tra qualità ottica e calcolo computazionale, ma servono conferme.

Display e design frontale

La gamma separa nettamente l’approccio: un modello compatto per chi cerca maneggevolezza e un Pro Max per chi privilegia schermo e autonomia. Gli elementi finora trapelati provengono da report non ufficiali.

Xiaomi 17 Pro (compatto)

Secondo i rumor, il modello compatto monterà un pannello AMOLED da 6,3 pollici con risoluzione 1.5K e refresh adattivo 1–120 Hz. Questa combinazione suggerisce una resa nitida e fluida contenendo, al tempo stesso, il consumo energetico. La diagonale ridotta lo colloca nel segmento dei top di gamma più maneggevoli, sempre più raro nel mercato Android.

Xiaomi 17 Pro Max (grande formato)

La variante più grande sarebbe dotata di un display da 6,8 pollici 2K con rapporto schermo‑corpo del 94%, puntando su immersività e leggibilità. In questo caso il focus è sulla massima superficie visiva e su cornici ridotte al minimo, per un’esperienza multimediale più coinvolgente.

xiaomi 17

Prestazioni e piattaforma

Tutta la serie, incluso il modello standard, dovrebbe debuttare con il nuovo Snapdragon 8 Elite Gen 5. Il posizionamento suggerisce un salto prestazionale e di efficienza, soprattutto in ambito AI on‑device e grafica. Mancano al momento informazioni su RAM, storage e software di fabbrica. La piattaforma resta comunque il faro tecnico che allinea questi modelli alla prossima ondata di flagship cinesi previsti tra fine settembre e ottobre.

Batteria e ricarica

Le indiscrezioni parlano di una batteria da 6.300 mAh sul 17 Pro con ricarica cablata a 100 W e wireless a 50 W. Il 17 Pro Max salirebbe a 7.500 mAh, priorizzando l’autonomia. Se confermato, il compromesso fra capacità e velocità di carica sarebbe competitivo, anche se l’integrazione di un secondo display potrebbe incidere sui consumi reali: un aspetto da monitorare nei test.

Prezzo e disponibilità

Lancio: confermato in Cina entro fine mese; rumor indicano il 26 settembre.

Prezzi: non comunicati.

In autunno arriveranno altri flagship con Snapdragon 8 Elite Gen 5, tra cui Honor Magic 8, OnePlus 15, iQOO 15 e Realme GT 8 Pro, attesi in Cina da ottobre. L’anticipo temporale potrebbe dare a Xiaomi un vantaggio mediatico, soprattutto grazie al display posteriore che costituisce un elemento differenziante forte. Di contro, la riuscita dipenderà dalla qualità dell’implementazione software e dagli eventuali trade‑off su peso, autonomia e robustezza del retro in vetro.

La serie 17 Pro prova a riaprire il capitolo dei “dual‑display phone” con un approccio più maturo rispetto al passato. Se Xiaomi riuscirà a tradurre il secondo schermo in vantaggio concreto (scorciatoie utili, anteprime camera, controlli smart) senza penalizzare troppo autonomia e resistenza, potrà ritagliarsi uno spazio distintivo nel panorama dei flagship cinesi di fine 2025.

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